Il giallo donna
Un killer di professione in fuga. Un lupo
solitario, cattivo e brutto, ora cacciatore ora cacciato, con un po’ di luce
alla fine del tunnel. Il “giallo” forse più semplice e diretto di G. Greene, il
suo secondo dopo “Il treno per Istanbul” – e un paio di romanzi caduti nel
nulla - ma già magistrale. Subito prima del più famoso “La roccia di Brighton”,
ma al contrario di quello filato, tutto fatti. La prima letteratura è a p. 39,
mentre il killer braccato fugge calandosi da una finestra, ed è breve, tre
righe – peraltro fattuale, non “poetica”: “Le nuvole coprivano la luna, e la
terra parve muoversi con loro, una sfera ghiacciata e senza vita nella tenebra
immensa”. In una Nottwich che è Nottingham, dove Greene aveva vissuto e lavorato.
Attorno a un traffico d’armi che prepara la guerra – l’ha già pronta. Su un’idea
strepitosa: i due destini s’incrociano, del killer e del poliziotto che gli dà
la caccia. Con un brillante, mai scontato, personaggio femminile tra i due. Con
punte qui e là farsesche - come una messa in posa del genere, che comunque va
al lieto fine. In ballo è nientemeno che la guerra mondiale - quella che dopo qualche anno sarà effettivamente combattuta.
Nell’Inghilterra pullulante di gialli whodunit,
della caccia al colpevole, Greene introdusse il noir americano, azione e
violenza. Subito già perfezionato, fin dalla prima pagina. E con un personaggio
singolare di donna, non più ripetuto nei romanzi di Greene ma poco praticato
nel genere, molto femminile e molto pratica, anzi risolutiva.
Una promozione elegante: una riedizione
di lusso, carta, rilegatura, copertina, a prezzo popolare – la casa editrice si
vuole qualificare per la narrativa di qualità. De Cataldo ricorda nella presentazione
lo sceneggiato che la Rai ne ricavò nel 1970, di qualità - quando le serie
(“sceneggiati”) erano curate e non tirate via, come ora usa, sotto l’impulso
delle major americane che fanno il mercato dell’immagine, nelle pose, nei
dialoghi, nei ritmi. Domenico Scarpa, che ha curato la riedizione nel 2020, la
dota di un saggio sul taglio e la fortuna dell’opera.
Graham Greene, Una pistola in vendita,
Sellerio, pp. 315, ril., 1 +1 due libri € 10
Nessun commento:
Posta un commento