Cerca nel blog

giovedì 23 maggio 2024

Il giallo donna

Impaginato come un catalogo, molto illustrato, il volume raccoglie le fantasie dell’autrice, la prima e a lungo unica libraia americana specializzata in gialli, su tutto ciò che è donna nel genere. Autrici, misfatti, trucchi, per uccidere o per scoprire il colpevole. Una escursione in un mondo tutto femminile, come se il crimine, praticato o immaginario, fosse femminile.
L’autrice si è divertita: “Tutto cominciò in modo innocente: un omicidio al giorno, assaporato nell’intimità della mia poltrona. Poi diventai insaziabile”. Il gotico. Il soprannaturale. Il sesso. Il perché? Con molti ritratti di autrici. Molti aneddoti, motli casi (bambini, matrimonio, gita…).
Un capitolo è “Certe ambigue signore”, che comincia: “Una volta per tutte, aboliamo il mito dela brava donna”, eccetto lo strangolamento riesce loro tutto – “le donne uccidono tanto spesso quanto sono uccidse”. Che in tempi di femminicidi sembra superato – o no?
Un divertimento, per ridere. Ma anche un’opera anticonformista in anticio sui tempi, già antifemminista – anti femminismo della diferenza – agli albori del femminimso, come se sapesse in anticipo dove si si sarebbe andati a finire.
Un volume da raccolta. Da leggere, compulsare, tenere.
Dilys Winn, Anonima assassine, Milano Libri pp. 270, ill. pp. vv.

Nessun commento: