Splendore di Pompei, in gita solitaria
Un imperdibile racconto di Pompei, la
vecchia e la nuova, quella che si viene riscoprendo. Con tutti i protagonisti,
a partire dal direttore del Parco Archeologico, Zurchtriegel. Come era e viveva
Pompei, fuori dai miti e le frasi fatte.
Come si è prodotto il cataclisma, nomento di notevoli precisazioni. E come le
macerie siano ancora un tesoro da dissotterrare. Vecchi e nuovi ambienti e
nuove immagini Angela ha potuto illustrare, in un sito tutto per sé. In un unico
piano sequenza (probabilmente puù simulato che reale, data la lunghezza e la
complòessità delle ripese), come se facessimo un giro insieme con lui. Ben
detto o simulato, col fiatone anche, dovendo muoversi e insieme dire, mostrare,
spiegare. Come una gita solitaria, in solitudine, con un amico, il Parco tutto per
noi.
Un miracolo tutto Rai, sceneggiature,
scenografie, maestranze, permessi. Di ricezione tripudiante – sui social
perlomeno, essendo auditel in sciopero (ma Angela è uno che da solo fa il 16-18
per ceto di share in prime time, anche il 20). Che la Rai annega
in una maratona senza interruzioni, due ore e un quarto. E senza promozione –
lo sapevano in pochi, più gli smanettanti. Dopo l’interminabile e ormai insopportabile
“Affari tuoi”, i “pacchi” immorali di Amadeus, che regala soldi a caso. Si dice
che la Rai è frastornata dalla politica, ma forse non sa più che cosa sta
facendo.
Alberto Angela, Pompei, le nuove
scoperte, Rai 1, Raiplay
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