giovedì 6 giugno 2024
Celebrazione in minore dell’impero Usa
La cosa fa senso nella celebrazione della Liberazione. Perché la Liberazione è prima di tutto americana: sono stati gli Stati Uniti a liberare gli europei, con sacrificio enorme di uomini e di mezzi, di risorse. Ma il clima è ora in America da basso impero: mignotte in cattedra, giustizia corrotta, ruberie colossali, una sagra delle maldicenze interminabile, con i barbari sempre alle porte - manca solo il generale, il capo delle centurie. Mentre il mondo è in ansia, specie in Europa. Per sapere se ci sarà la guerra nucleare, e per cos’altro combattiamo la Russia, per conto dell’America. La Russia e la Cina. Giacché gli Stati Uniti, che hanno imposto la globalizzazione quarant’anni fa, ci impongono ora di demolirla, in un orizzonte di rovine e di fame.
Con l’eccezione dell’Italia,
e di poche altre aree, il resto del mondo non si fida dell’egemonia americana.
Da ultimo con l’allargamento della Nato imposto all’Europa, alla Transcaucasia
e all’Indo-Pacifico. Nel mentre che se ne disinteressavano a ogni effetto pratico
– facciamo una guerra perché l’Ucraina doveva entrare nella Nato, mentre ora
si proclama che l’Ucraina non deve entrare nella Nato.
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