Che ci sta a fare il Pd al Campidoglio
Viene il papa in Campidoglio, e il
sindaco Gualtieri si celebra. La vista è appagante – è il Foro Romano. Ma fuori
non si vede e non si sente che sporcizia e disordine. Il sindaco non esce mai
dal Campidoglio?
Spazi chiusi da cantieri dove nessuno lavora,
da mesi.
Bocchi di traffico per cantieri dove
nessun vigile dà una mano, o anche solo un’occhiata.
Capita (occorre) di passare per quartieri
sommersi dalla sporcizia, e dai cattivi odori, Testaccio, Ostiense\Libetta, i
quartieri della movida giovanile. Si sa che se la spazzatura non viene
spazzata si moltiplica.
Non c’è probabilmente stazione della
metropolitana che non abbia impedimenti: ascensori bloccati, scale rotte, mobili
e non, perdite d’acqua. Non da giorni, non da settimane, non da mesi.
La città ha fatto un record negativo di
voto alle Europee. L’anagrafe non ha mandato le tessere elettorali ai nuovi votanti,
diciotto-ventenni. Il giorno della visita del papa è anche quello del marasma informatico vergognoso sui conteggi elettorali, per imperizia - con un centinaio di sezioni in tribunale...
È come se la giunta Pd vivesse contenta
di appalti. E di assenteismo.
Il Pd romano ha brutta fama, che cacciò
dal notato il sindaco Marino quando provò a moralizzarlo. Ma senza limiti?
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