Gli Stati Uniti non riconoscono la
Corte Penale Internazionale dell’Aja. Ma hanno impedito, col gioco delle
influenze, una condanna per Guantànamo, e per le torture in Iraq, a Abu Graib.
Dopo avere promosso e sostenuto, presso
la stessa Corte, la condanna dei capi serbi dopo la guerra alla Serbia nel
1999, e di Putin dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Gli Stati Uniti hanno anche provato a
bloccare la decisione della Corte nella guerra arabo-israeliana in corso, di
condanna del primo ministro Netanyahu e del ministro israeliano della Difesa
Gallant, insieme con i capi di Hamas, Sinwar, Deif e Haniyeh. La Corte non avendo
ottemperato, una legge è stata promossa, già approvata alla Camera e ora al
Senato, che revoca ai giudici dell’Aja, e ai loro consulenti giuridici, i visti
permanenti d’ingresso, e impone loro sanzioni finanziarie sui beni raggiungibili.
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