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lunedì 17 giugno 2024

Cronache dell’altro mondo – sovraniste (276)

“Mai sfondato nel mercato in lingua anglosassone”, lamenta Sveva Casati Modigliani sul “Corriere della sera”, intervistata da Roberta Scorranese per la serie “L’ultimo libro”, sul futuro del libro e della scrittura - per “anglosassone” intendendo evidentemente il mercato di lingua inglese.
“Secondo il mio editore”, spiega, “cioè Sperling, il mercato americano tutela i suoi scrittori di best-seller. E cosi oggi noi, per esempio, possiamo leggere la bravissima Danielle Steel tradotta in italiano, ma non permettono a un’autrice italiana da milioni di copie di sbarcare da loro”.
Un sovranismo letterario? “Lo chiami come vuole. Io so che, prima di morire, uno storico capo della Sperling aveva in progetto di aprire un ufficio a New York e pubblicare direttamente lì i miei libri”.
Quello che hanno fatto Sandro Ferri e Sandra Ossola (e/o) per “Elena Ferrante”. Che in effetti è stata per due anni la dominatrice delle classifiche Usa.

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