martedì 4 giugno 2024

E adesso, povero Elkann – 2

Ha licenziato l’allenatore della sua squadra di calcio, Juventus, “per giusta causa”. Ma due giorni dopo, per evitare il giudice, che gli avrebbe dato torto, si è impegnato per una buonuscita.
Lo stesso giorno, ieri, che i quadri che la nonna gli aveva regalato sono riapparsi: non erano preda di ladri e ricettatori, ma in Italia, in possesso suo e dei fratelli - e sono dei falsi (eccetto uno).
L’image building di John Elkann, l’Ingegnere, fatica. Benché sia influente – possiede anche il gruppo editoriale “la Repubblica”. E si trascura il fatto che è un evasore fiscale, con la residenza fittizia in Olanda. Lo stesso processo che sua madre gli ha intentato è per evasione fiscale.
Ha licenziato l’allenatore perché gli ha salvato, da solo, per due anni di fila, la squadra e la reputazione. Senza mai sostituirgli i calciatori infortunati o drogati. E quindi gli dava ombra. Da mesi ne cercava un sostituto, con incontri al ristorante. Che non sembra cosa vispa, oltre che sleale – la squadra non ha più giocato.

 

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