L’Occidente si squaglia
In America, la
potenza che guida il mondo, la scelta è fra Trump e Biden. Fra un inaffidabile
e un incapace. A Bruxelles, e nelle capitali europee che contano, cioè che
governano, quattro piazzisti, che si occupano di vendere un caccia o una Volkswagen
in più - e senza più base elettorale. Nel mezzo di una guerra, per la quale
America e Europa chiamano all’“armiamoci e partite”. Non sapendo che fare.
Si direbbe che l’Occidente
non goda buona salute. Questo è noto, sia agli americani sia agli europei, che
non fanno che votare da un paio di decenni ormai “contro”, più a destra, più a
sinistra, come se scalciassero, e ormai stanchi quasi non votano più. Esito:
leader mentecatti, e scarsa voglia di fare, l’Occidente è tutto qui.
C’era una volta l’opinione,
l’ossatura dell’Occidente, della democrazia, che correggeva queste derive. Ora
non c’è pù: c’è solo deprecazione, e stupidità. L’opinione è piena di niente.
Si direbbe l’Occidente, a un secondo sguardo, molto mal ridotto. E come senza speranza – nemmeno un lumino in fondo al tunnel.
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