Mostruoso umorismo
Aperto
da una gag micidiale, un doppio sambio di coppie, con beffa, e a seguire dall’innamoramento
di Dracula per la bella trucida, dal collo e l’Rh eccezionali, si perde poi nel
fantasy, tra “poteri” che appaiono e scompaiono, lupi mannari, cambiamenti di
testa\sesso, un dr. Fankenstein, e altre scene di poco senso e tempi sbagliati.
Peccato, perché gli attori ce la mettono tutta – loro sembrano essersi
divertiti a girare. Ilaria Spada sopra tutti, la palazzinara de noantri, Massimo
Ghini e Paola Minaccioni maghi, e anche i comprimari, Mattioli, Paolo Calabresi,
il minorato che si trasforma in Isadora Duncan, Ricky Memphis, Greg (il dr.
Frankenstein) e la sempre sorprendente Sara Ciocca.
Sull’onda del successo tre anni fa di “Una famiglia mostruosa”, una
sceneggiatura e un montaggio affrettati?
Volfango De Biasi, Un matrimonio mostruoso, Sky Cinema
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