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venerdì 28 giugno 2024

Ombre - 726

Non si saprebbe per chi tifare, fra il truce Trump e l’incredibile Biden. Uno che sta governando il mondo, lo governa da tre o quattro anni.

Ma come si fa, come si arriva a una tale scelta elettorale? L’America sarà più forte che mai, anzi lo è, negli anni 1980 Europa e Stati Uniti si equivalevano, ha spiegato Mario Draghi nel suo report europeo, oggi il pil americano vale un 40 per cento in più, distacco abissale. Ma, senza politica? O l’America First, che è stata di Biden più che di Trump, paga?
 
Amareggiato dall’antisemitismo della sinistra in Francia, del suo Fronte Popolare, il filosofo Finkielkraut immagina così, intervistato da Montefiori sul “Corriere della sera”, il dopo-elezioni, dopo la prevista vittoria della destra: “Manifestazioni, e un clima quasi insurrezionale. Sarebbe scandaloso, perché gli elettori vanno rispettati. Legittimo manifestare contro gli atti di un governo, ma non contro un voto democratico, e proclamando di difendere la democrazia. Solito antifascismo di paccottiglia”. Per esempio, in Italia, di Conte – chi era costui (Giuseppe, non Antonio)?

I due commissari d’esame che litigano a Venezia sulla vera traduzione di Platone (uno Pseudo-Platone, n. d. r., la cosa non è senza importanza) sanno di commedia, no, di farsa.  Ma è l’esame di maturità. Di chi? C’è gente che insegna il greco e pretende la “vera” traduzione, esatta, matematica. Per questo ogni pochi anni ritraduciamo Omero, e Platone? 

 
“Ho scoperto che può capitare che suoni il campanello a mezzanotte perché i carabinieri ti recapitano un mandato di comparizione”, lamenta su “7” il filosofo Caffo, che la ex compagna ha citato in Tribunale per maltrattamenti. Lo stesso lamenta, lo stesso giorno, Luca Barbareschi – gli hanno suonato alle cinque del mattino. I carabinieri lavorano di notte?
 
No, i carabinieri amano il segreto. È capitato di essere convocati alla stazione con l’invito coperto, cioè senza dire il motivo, che era in entrambi i casi un divieto di sosta di un’automobile da anni venduta. Contestazione comunicata dal maresciallo dopo lunga attesa in stazione. Con l’obbligo poi del ritorno, con attesa, per documentare l’avvenuta cessione. Il segreto aggiunge o non toglie all’autorevolezza?
 
Schlein irride Meloni, snobbata da due personaggi minori e perdenti, Macron e Scholz. Mattarella invece la sostiene, sostiene Meloni, come è giusto, e sarebbe giusto soprattutto da un punto di vista europeo. Ottimo ticket Pd, l’intelligenza e l’intransigenza? La verità è che Schlein non deve avere capito di che si tratta: rappresenta l’unico partito di sinistra uscito bene dal voto in Europa, e ha accettato un Parlamento presieduto e gestito da tutti eccetto che da qualcuno dei suoi.
 
In particolare Schlein si è fatta scippare la presidenza  del gruppo parlamentare Socialisti&Democratici, che toccava di diritto al Pd come partito con più parlamentari. Nel gruppo si fa l'agenda del Parlamento europeo. Sanchez e Scholz, che hanno condotto la trattativa per i socialisti-democratici, non le hanno nemmeno telefonato. È un problema di partito, ma riguarda anche l'Italia.  Che il richiamo di Mattarella non si riferisse a questo vulnus?

Come si fa a escludere la rappresentanza italiana dalle commissioni in Parlamento? Come si a non parlarne, male, di questi Weber, Tusk, Scholz, Macron, personaggi peraltro di poca intelligenza politica? Come si fa a non capire che il fenomeno Meloni non è accidentale, che Italia non vuol dire pochezza o stupidità, che la Francia seguirà (si sa da almeno un anno) e la Germania pure - solo Scholz non lo capisce. Il progressismo si vuole stupido? Non un briciolo di cultura politica nei media?

 
È una malignità, ma l’opposizione strenua al premierato, che è una buona riforma, da almeno quarant’anni necessaria, si fa perché la sfida sarebbe tra Schlein e Meloni? E non ci sarebbe gara. 
 
Ma come si fa a tifare Macron e Scholz, due personaggi incapaci, volgari, presuntuosi? Mercantilisti  - piccoli bottegai. 
Con una Kallas, della famiglia Kallas, fautrice della guerra alla Russia, per conto di un paese di poco più di un milione di abitanti, con più immigrati, anche russi, che nazionali. Una che considera i russi, che abitavano il Paese prima dei Kallas, vome occupanti. Con la Ue alla 14ma ondata di sanzioni.

 
L'arcivescovo “francescano” di Firenze il giorno dopo la consacrazione si procura una Panda, usata, per andare a Barbiana, peraltro oggi disabitata, 136 abitanti, il paese dove insegnava don Milani. Per uscire sul giornale? Non si sa che pensare del pauperismo esibito da Francesco e i suoi nominativi - a parte i massoni. Senza nessun senso del sacro, un papa cosa offre? Buoni siamo tutti, non è difficile.

  
Manfred Weber, il capo dei Popolari, tedeschi ed europei, pratica la politica dei due forni. A sinistra per le poltrone, a destra per governare. Un Andreotti, ma spudorato - i tedeschi, si sa, non sono eleganti, non sanno fingere. Di mezzo ci va l’Italia. Di cui Weber è Grande Amico, come no, quando può e sempre a Roma. Nel 2019 da Salvini, nel 2022 da Meloni. I tedeschi, come si sa, non hanno il senso dell’economia di scambio - è roba meridionale.
 
Il nuovo allenatore del Napoli, la squadra di calcio, Antonio Conte, si presenta ai giornalisti napoletani, quattrocento, quanti ne ospitava il Palazzo Reale, parlando per due ore. Mah, non lo faceva nemmeno De Gaulle.  
 
Marina Berlusconi, beniamina del direttore del “Corriere della sera” Fontana, ex vice-direttore dell’ “Unità” di Veltroni, riempie una pagina del “Corriere della sera” per dire che si sente “più in sintonia con la sinistra di buon senso”. Nel mentre che vara una nuova editrice, la Silvio Berlusconi editore, primo volume il corposo “On Ledaership” di Tony Blair, l’ultimo premier laburista in Gran Bretagna. E dire che suo padre l’hanno perseguitato in tutti i modi: il trasformismo vincit omnia – il “democristianesimo” eterno.
 
Tema del libro di Blair è: si trovano nel mondo paesi con la stessa più o meno popolazione, le stesse risorse, lo stesso potenziale, e tuttavia alcuni fioriscono, altri affondano. Perché? Semplicemente perché alcuni hanno leader che capiscono i principi del buon governo, e altri no. Semplice, in effetti.
   
Bisogna dare ragione a Feltri: “Con Toti ci hanno messo cinque minuti”. Per il “caporale” di Latina non sono bastati cinque anni.

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