Potere struggente dell’infatuazione
La storia di un innamoramento. Giovanile. Tra russi a Parigi. Ricchi
oppure poveri.
Una infatuazione. Estenuata, fino alla gelosia, senza avere neppure
incontrato l’oggetto d’amore, se non di sfuggita: un innamoramento come destino
(oggi si direbbe ormonale), a una certa età, compreso l’abominio dei familiari,
come agli adolescenti avviene quando spiccano il volo. Un colpo di fulmine
misterioso, intrigante. Con naturalezza, senza colpi di scena. E anche l’amore che non
è felicità, acquietamento, ma incertezza, tormento.
Una storia scontata? No, è il segreto della storia: farsi leggere, senza
che niente sia “successo”, dalla prima riga all’ultima. Una delle “miniature
narrative” come dice l’editore (Calasso) nella presentazione, della scrittrice,
anche se del mondo frusto dell’emigrazione russa tra le due guerre.
Nina Berberova, La sovrana, Adelphi, pp. 134 € 12
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