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mercoledì 17 luglio 2024

Del mago sociale, o la società dei consumi

“Colui che deve legare deve possedere una teoria universale delle cose, per essere in condizione d’incatenare l’uomo, che di tutte le cose è, per così dire, l’epilogo”. Un disegno del tardo Bruno, probabilmente degli anni dei lunghi processi prima della condanna, sul controllo dell’opinione pubblica o dei mercati, con terminologia odierna, che avrebbe potuto essere il pendant  di Machiavelli e del “Principe” per la configurazione e il controllo dei rapporti sociali, attraverso la psicologia, il condizionamento individuale.
“Le forze che legano in prospettiva universale sono il Dio, il Demone, l’Animo, l’Essere animato, la Natura, la Sorte e Fortuna, infine il Fato. Questo grande reticolo di vincoli, che copre l’universo e non può essere designato con unica denominazione, non lega sotto specie e senso di corpo: il corpo infatti non percuote il senso da sé, ma attraverso un genere di energia che nel corpo risiede e dal corpo procede. E questa energia che metaforicamente si designa come la mano che lega: e questa che, con varia preparazione, si piega ed orienta a gettare i suoi lacci”.
Un abbozzo di trattato – un testo di cui ci sono pervenute le prime 23 pagine (si fermano al § XXIII).
“La grazia dei vincoli”, così il trattatello è presentato in una riedizione moscovita, una riscoperta del 2019. Con l’ipotesi che sarebbe stata la vera causa della condanna di Bruno, non le tante addotte nel confuso processo che precedette la condanna – processo di cui in effetti mancano molti atti, come Luigi Firpo e gli atri “bruniani” hano dovuto constatare sconcertati. Un “mago sociale”, secondo questa nuova vulgata, Bruno ipotizza che conquisti l’umanità attraverso il “legamento”, cioè soddisfacendo i desideri. Il collegamento viene a questo punto ovvio con l’odierna società dei consumi, dei desideri coltivati o della persuasione occulta, che non è in effetti lontana dal timore-desiderio di Bruno. Come un amante opera una rete magica di gesti, parole, favori, doni, cosi il “mago sociale” può gettare la sua rete per conquistare la “preda umana” attraverso il “legamento”, cioè soddisfacendo  i suoi desideri – quelli che lui controlla, se non li ha creati.
Giordano Bruno, De vinculis in genere, free online

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