Gadda disappetente
L’anticipazione di un inedito, che il Gabinetto
Scientifico Letterario Vieusseux pubblica nel prossimo numero del suo quadrimestrale:
una cronaca sportiva, dell’ing. Gadda.
Un testo non firmato e non autografo, ritrovato fra
le carte di Alessandro Bonsanti, grande amico, direttore e editore di Gadda, ma attribuito
con certezza allo scrittore lombardo. Sulla base di una sua lettera a Bonsanti.
Il settimanale pubblica sotto il titolo “A Firenze
la cognizione del dolore”, redazionale, la ricostruzione che della natura e l’itinerario
dell’inedito fa Giuseppe Nicoletti, emerito di Letteratura Italiana a Firenze.
Ma non c’è nessuna sofferenza, e nemmeno entusiasmo.
Un curiosità, per amatori. Gadda ininteressato ininteressante, insolitamente.
Descrive la parata del calcio in costume a Firenze. Non la “partita”, una
battaglia a torso nudo, manesca ma senza colpi proibiti. Non lo scontro fisico,
limaccioso, violento, che è il calcio storico (così esumato nel 1930, anche
allora era in voga l’italianità), che le foto a corredo del testo documentano,
ma gli addobbi, i costumi, i colori, i fiocchi e le galette: la processione.
Senza mai un guizzo. Un Gadda per una volta inespressivo, non umorale. Nessun
dolore e anche nessun dispetto, non un ghigno - e nessun desiderio.
Carlo Emilio Gadda, Calcio in costume,
“Robinson” 30 giugno € 1
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