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domenica 14 luglio 2024

Il piacere cì trova sottosviluppati

Elogio dell’alloro, corona di bellezza. Dell’alloro in tutte le sue ramificazioni, fioriture, sfumature, tonalità, significati. Elogio della bellezza. Dedicato ad Angelica Rasponi Dalle Teste, “dalla sua grata amica V.L.”, 1895-1908, la scrittrice quaranta-cinquantenne.
“Chapters on Art and Life” è il sottotitolo. “La bellezza, se non per un’applicazione metaforica della parola, non è per nulla la stessa cosa della bontà, non più della bellezza come (malgrado la famosa asserzione di Keats) la stessa cosa che la verità. Questi tre obiettivi della ricerca dell’anima hanno nature differenti, leggi differenti, e fondamentalmente origini differenti”.
Un saggio corposo, monotematico, e tuttavia godibile. Per i riferimenti, letterari e storici, classici e rinascimentali, molti italiani. E per l’argomentare, sottile ma non incerto.
Vernon Lee, nota autrice di racconti affascinanti della realtà misteriosa, fu un’italianista dai molti meriti. Ma questo saggio non è stato mai tradotto. Nata a Boulogne-sur-Mer come Violet Paget, prese lo pseudonimo in onore del fratellstro, il poeta Eugene Hamilton-Lee.
Nata nel 1856, risiedette a Roma tra il 1868 e il 1873. Fu quindi per tutta la vita a Firenze, dove strinse rapporti con avri personaggi delle lettere, Nencioni, Pascarella, Placci et al. Tenendo salotto nella  sua casa in campagna, la villa Il Palmerino. Scrisse del Settecento italiano, nel 1880, e nel 1884 dell’influenza dell’Antichità e del Medio Evo sul Rinascimento. Altri saggi nelle raccolte “Limbo and other Essays”, e “The Spirit of Rome, letters from a Diary”.
Curiosa la concezione restrittiva del piacere, più di quella, di quaranta o sessant’anni prima, e di un devoto anche se poco credente, Alessandro Manzoni. “Non è puritanesimo eccessivo dire che mentre in astratto il piacere è un grande, forse il più grande, bene, i nostri piaceri di fatto, in concreto, sono molto spesso male”. Non c’è una regola, o una misura: “Questo significa soltanto che tutti noi siamo ancora creature molto sottosviluppate; la maggioranza, tuttavia, meno sviluppata della minoranza”.
Vernon Lee, Laurus Nobilis, pp. 88 free online

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