Il piacere cì trova sottosviluppati
Elogio dell’alloro, corona di bellezza. Dell’alloro
in tutte le sue ramificazioni, fioriture, sfumature, tonalità, significati.
Elogio della bellezza. Dedicato ad Angelica Rasponi Dalle Teste, “dalla sua
grata amica V.L.”, 1895-1908, la scrittrice quaranta-cinquantenne.
“Chapters on Art and Life” è il sottotitolo. “La
bellezza, se non per un’applicazione metaforica della parola, non è per nulla
la stessa cosa della bontà, non più della bellezza come (malgrado la famosa
asserzione di Keats) la stessa cosa che la verità. Questi tre obiettivi della
ricerca dell’anima hanno nature differenti, leggi differenti, e
fondamentalmente origini differenti”.
Un saggio corposo, monotematico, e tuttavia
godibile. Per i riferimenti, letterari e storici, classici e rinascimentali,
molti italiani. E per l’argomentare, sottile ma non incerto.
Vernon Lee, nota autrice di racconti affascinanti
della realtà misteriosa, fu un’italianista dai molti meriti. Ma questo saggio
non è stato mai tradotto. Nata a Boulogne-sur-Mer come Violet Paget, prese lo
pseudonimo in onore del fratellstro, il poeta Eugene Hamilton-Lee.
Nata nel 1856, risiedette a Roma tra il 1868 e il
1873. Fu quindi per tutta la vita a Firenze, dove strinse rapporti con avri
personaggi delle lettere, Nencioni, Pascarella, Placci et al. Tenendo salotto
nella sua casa in campagna, la villa Il
Palmerino. Scrisse del Settecento italiano, nel 1880, e nel 1884 dell’influenza
dell’Antichità e del Medio Evo sul Rinascimento. Altri saggi nelle raccolte
“Limbo and other Essays”, e “The Spirit of Rome, letters from a Diary”.
Curiosa la concezione restrittiva del piacere,
più di quella, di quaranta o sessant’anni prima, e di un devoto anche se poco
credente, Alessandro Manzoni. “Non è puritanesimo eccessivo dire che mentre in
astratto il piacere è un grande, forse il più grande, bene, i nostri piaceri di
fatto, in concreto, sono molto spesso male”. Non c’è una regola, o una misura: “Questo
significa soltanto che tutti noi siamo ancora creature molto sottosviluppate;
la maggioranza, tuttavia, meno sviluppata della minoranza”.
Vernon Lee, Laurus Nobilis, pp. 88 free
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