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L’Aggiustizia in Italia e il modello Usa
È straordinario quanto il diffusissimo romanzo “Presunto innocente” dell’ex Procuratore pubblico e avvocato di Chicago Scott Thurow spieghi i punti nevralgici del processo penale americano in contraddizione con la pratica, se non la deontologia, del nuovo processo penale che contemporaneamente si varava in Italia – il romanzo è del 1987, il nuovo codice di procedura penale, codice Vassalli (o Vassalli-Pisapia) e del 1988. Che introduceva in Italia il processo accusatorio, il “modello americano”. In contraddizione di fatto naturalmente, non c’è menzione nel romanzo del diritto italiano.
Marginale, ma non poi tanto, è costante è il richiamo nelle procedure americane, a un lessico giuridico romano, con formule ricorrenti, estremamente sintetiche ma note a tutti – cosa che non c’è nel codice Vassalli: vi et armis, o venire, duces tecum (subpoena duces tecum), habeas corpus naturalmente, etc.. E la raccomandazione costante del giudice alla giuria che tocca allo Stato provare la colpevolezza, che essere imputato non vuol direcessere colpevole, che ogni imputato è innocente fino alla condanna.
In Italia il “processo accusatorio” ha significato l’allargamento spropositato dei poteri e delle pratiche delle Procure. A fronte delle quali il giudice di convalida, gup o gip, è un mero archivista. Con gli effetti che conosciamo, quasi quarant’anni di scandalismi, più che di giudizi veri e di condanne fondate. Di dominio incontestabile delle Procure sull’opinione pubblica, a fini funesti, senza mai responsabilità. “Negli Stati Uniti”, è l’incipit del cap. 22, “l’accusa non può interporre appello. È un principio costituzionale sancito dalla Corte Suprema del paese”. Per controbilanciare i poteri del Procurare in istruttoria: “La maestà dell’incarico, il potere di dare disposizioni alla polizia, il pregiudizio in suo favore che è inevitabile da parte della giuria” - in Italia dell’opinione pubblica.
Il Procuratore Capo e il Sostituto che nel romanzo usano la loro funzione come punitiva, per convinzione o odio personale, sono italiani.
E naturalmente è come nei film: in America l’accusato può effettuare e valere in giudizio investigazioni difensive.
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