martedì 30 luglio 2024
Lo Stato, il terrore, gli ostaggi
Scorrendo la corrispondenza fra Calvino e Sciascia, di un’intesa politica, letteraria e caratteriale eccezionale, una frattura imprevedibile insorge dopo il sequestro Moro, nella polemica che divise la politica e gli intellettuali sullo Stato e il terrorismo, sull’obbligo o l’opportunità di trattare o non trattare per il rilascio dell’ostaggio – come l’ostaggio chiedeva. Calvino risolutamente per il no – per una volta dopo vent’anni di lontananza e polemiche, con il Pci, con Berlinguer. Sciascia risolutamente per il sì – tanto più che non si sentiva rappresentato da “questo Stato”, come aveva avuto a dire già prima del rapimento Moro.
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