Ombre - 729
“Ius
soli sportivo, emergenza per non perdere il talento dei nuovi italiani: 36 azzurri nati in altri paesi” - una
pagina per Malagò (Coni) del milanese “Sole 24 Ore”. E i figli di stranieri nati in Italia, che tanto faticano per la cittadinanza? Emergenza solo sportiva? E
la demografia, la fiscalità, la previdenza, la formazione, l’assimilazione degli
immigrati, ai modi di essere, dire, pensare, vivere in Italia, no? Perché,
siamo offesi? Sono offesi i buoni credenti lombardi, e il buonissimo Zaia?
Lasciando stare i vangeli – le anime pie non li amano.
L’Italia
ricca non è molto intelligente: c’è un rapporto?
Che
ha fatto Pascale, l’ex di Berlusconi, per meritarsi pagine, sul “Corriere della
sera”, nazionale e fiorentino, e su “La Nazione? Un giorno possiede tre attici
a Firenze. Il giorno dopo li affitta b&b e ha già guadagnato 28mila euro.
Sono bellissimi e lei, terzo giorno, amerebbe abitarli, ma ha undici cani.
Pubblicità pagata? Occulta? Giornalismo?
“L’anomalia
italiana” dice il voto di Meloni a Strasburgo per la commissione Ue Sergio
Fabbrini sul “Sole24 Ore” – in linea con i commenti di tutti i media. Si può
discutere della valenza politica del voto, della sua saggezza o utilità, ma perché
“anomalia”? Il governo italiano è di destra, quindi non è giusto che voti un
esecutivo di sinistra. Ma, poi, il,vero esecutivo è il consiglio europeo. Dove la
sinistra non è più maggioranza.
La
Commissione si dice che ha l’esclusiva dell’iniziativa legislativa europea. No,
ce l’ha su mandato del Consiglio.
Un
candidato presidente che sfugge a un colpo mortale per un paio di millimetri. Di
cui si dimenticano le dozzine di processi a suo carico montati da giudici del partito
avverso. Un attentatore “venuto dal nulla” – subito ucciso, Un presidente mezzo
incapacitato. Una vice di nessun affidamento – in carica perché donna e mezza
afro. Materia da basso impero – da “tragedia shakespeariana”. Di un impero si direbbe che vacilla. Come non
detto.
.
Il
ministro della Giustizia Nordio si astiene dal mandare ispettori a Genova, sull’inchiesta
giudiziaria contro il presidente della Regione Toti, ma dice, dei giudici del
Riesame: “Ho letto la loro ordinanza con attenzione e non ho capito nulla”. Da
ex magistrato è verosimile – è vero, questa giustizia nasconde la mano.
Carola
Rakete fa sapere a tutti, allude, mostra, che lei non si depila. La sua organizzazione Sea-Watch afferma che, “probabilmente”,
Meloni e Piantedosi siano andati in Libia “ad aumentare il numero di uccisioni
nel Mediterraneo”. È roba tedesca, viene da dire, si sa che i tedeschi sono
piuttosto barbari, anche nelle polemiche. Ma poi concludono: “Auguriamo loro
tutto il male dal profondo del nostro cuore”. Rakete è deputata della Linke, il
partito erede della Sed, che governava la Germania comunista.
“Il
Sole 24 Ore” online, a caldo dopo l’attentato: “L’attentato a Trump. Il Tycoon:
«Non mi arrenderò mai»”. Il bue che dà del cornuto all’asino, tycoon a chi?
Gianni
Cuperlo, il più illustre dei candidati mancati alla guida del Pd, riappare a
Montecitorio e “la Repubblica” gli dedica una pagina. Concetto Vecchio gli
obietta: “Il Pd non vince un’elezione dal 2006”. Già, ma da allora a oggi ha
governato per tredici anni, quasi quattordici,
su diciassette. Miracoli della democrazia.
Dunque,
da Miami sono venuti a Milano al concerto di Taylor Swift perché tutto sommato
costava meno – e in più si faceva una vacanza. Un biglietto in America costa
2000 dolari, e allora…. Se ne fa colore, ma è sgomentante: partecipare
all’“evento”? Il nichilismo c’è, ha ragione, è la stupidità – allegra come no,
colorata.
Il
superlatitante superricercato che si nasconde in casa, col frigorifero pieno, è
troppo. Per essere vera. Però è vera.
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