Ombre - 730
Meloni
in Cina? Una fotina. Solo “Il Sole 24 Ore” ci fa mezza pagina, Meloni
portandosi dietro molti imprenditori, ma alla p. 8 – senza una riga di richiamo
in prima. Odio politico? Anche dei giornali di destra? No, incapacità. Quando ci
va Macron, paginate: basta tradurre (il giornalista italiano,
se sa qualcosa,
sa un po’ di francese). Non c’è altro criterio per sapere se una cosa è
importante o no: copiare.
Il
banchiere svizzero Foglia spiega a Bricco sul “Sole 24 Ore” la crisi bancaria.
Trent’anni fa “i banchieri centrali riuniti a Basilea scelsero di fissare i requisiti
patrimoniali al livello bassissimo delle banche del Giappone, allora chiamate
Zombie Banks… Per non tenere fuori gli istituti giapponesi si sono stabiliti
livelli di capitale infimi”. Si crearono cioè “le condizioni perché tutte le
banche aumentassero esageratamente la leva finanziaria e diventassero zombie a loro volta”. Semplice. Una
catastrofe che abbiamo pagato così cara, specie in Europa, specie in Italia
(col tragico bail-in – le regole, l’Europa,
i sordidi capitalisti….). Sarà una storia, se se ne faranno ancora, da ridere
Stellantis
sprofonda in Borsa, il 9 per cento in poche ore – il 13 per cento in due sedute
– e “la Repubblica” ha una pagina Stellantis, sì, ma sulla vendita di Comau a “un
fondo americano” – nemmeno nominato, tanto si sa che i fondi comprano per guadagnarci
subito dopo rivendendo a pezzi.
Su
“la Repubblica”, “Il senso della storia”, Augias: “Il progetto iniziale di
Scalfari era quello di incrinare la supremazia Dc avvicinando il Pci al governo
e favorendo una maggioranza di tipo nuovo”. No, il progetto di Scalfari era di
anestetizzare il Pci, con Andreotti e il banchiere Geronzi dapprima, poi con De
Mita e il banchiere Ventriglia - sotto la guida di Carli, di cui era il ventriloquo.
Scalfari
non ha voluto scrivere le memorie, ma se ne sarebbe vantato.
Lamenta
l’architetto Yoram Ortona, un italiano di Libia, che a Milano, dopo le depredazione
del governo libico dei beni suoi e di famiglia, la domanda di lavoro in
un’azienda chiedeva la confessione religiosa di riferimento: “Fui convocato e
mi venne comunicato che il posto non poteva essermi assegnato” perché “i paesi
arabi con cui l’impresa lavorava non volevano tecnici di religione ebraica”.
L’Arabia
Saudita ancora nel 1973, ma prima dello shock petrolifero, richiedeva per il
visto un certificato di battesimo.
Farmoplant
(ex Montedison, ora Edison) condannata , dovrà bonificare i terreni infettati col
Rogor, l’antiparassitario velenoso, diffuso in nube tossica il 17 luglio 1988
con due esplosioni, sulla costa Apuana e parte della Versilia. Condannata dopo
36 anni. Il fascismo è durato vent’anni, solo.
Ha
fatto tutto bene, per fare pipì ha avvisato il bagnino del bagno limitrofo. Ma
al ritorno dal cesso “ha sistemato alcuni lettini e ombrelloni, cosa non consentita
durante gli orari della sorveglianza”. Multato di 1.032 euro. È successo a Marina
di Pietrasanta. La Capitaneria di porto di Viareggio che lo ha sgamato se ne
vanta: è il terzo in due settimane. Perbacco. Poi si dice che le Capitaneria di
porto sono luoghi di vacanza.
Si
congratula Invalsi: “Ora i conti tornano e anche il Sud è in ripresa”, cioè
impara la matematica. Concedendo: “L’aritmetica ha bisogno di esercizio e
ripetizione”. Per questo hanno istruito tanti ragazzi, soprattutto ragazze, che
non sanno fare addizioni e sottrazioni, essendo stata abolita la tabellina pitagorica.
E per dare il resto del giornale, o del caffè, debbono usare la calcolatrice –
per fortuna quella dei cellulari è veloce. Il progresso è dell’ignoranza?
Malagò
malinconico sull’Olimpiade parigina: “E pensare che avremmo potuto farla a
Roma”. Non finisce il conto a perdere dei 5 Stelle. Non è ancora chiuso il conto
delle ciclabili, appalti di partito, inutili (a Roma non servono a nessuno) e
cari. Oltre ai Superbonus e al regalo di cittadinanza. Utopia? O stupidità? Della nazione, mica di Grillo –
Grillo è furbo.
Per
una settimana Firenze blocca in vari modi l’Alta Velocità, per ore. La prima
alta velocità Fanfani la volle in Toscana, cinquant’anni fa, tra Arezzo a Roma.
L’attraversamento di Firenze è questione aperta da quarant’anni e ancora niente
– hanno fatto prima ad attraversare l’Appennino, ad alta profondità, per 73 km.
La
Ue condanna Roma: bavaglio alla stampa, delitti impuniti, premierato
incostituzionale, abolizione abuso d’ufficio illegale…. Scandalo, ìndignazione.
In una metà dei giornali. Silenzio nell’altra metà della stampa. L’Italia è
divisa? Fra i giornali sì.
La
verità del rapporto Ue è che il rapporto non c’è. Ovvero c’è, ma non critica la
derubricazione dell’abuso d’ufficio. Critica la lunghezza del processo – in effetti
interminabile. Quello civile con effetti deleteri sugli affari – premia l’illecito.
L’Italia non è paese di investimenti essenzialmente per questo, per la
“giustizia”.
Perché
si possono raccontare fandonie? “La Ue bacchetta Roma. Dubbi su premierato e
libertà di stampa. «Manca indipendenza»”. Se non è vero (non è scritto) - e non
può essere. E la presidenza francese, allora, cos’è, una dittatura? È censurata
la stampa italiana? Certo giornalismo sembra assurdo, e lo è – o vuole fare un
favore a Meloni?
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