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Cronache dell’altro mondo – native (288)
“Se Tim Walz”, il
governatore del Minnesota in corsa con Kamala Harris, “diventa vice-presidente,
il vice-governatore del Minnesota diventerebbe governatore e farebbe immediatamente
la storia”.
È Peggy Flanagan,
una native¸benche bionda, alta e
prosperosa. Una Ojibwe, della tribù White Earth (White Earth Nation), nel
Minnesota di Nord-Ovest (di ascendenza in realtà mista, irlandese - la madre,
che l’ha cresciuta da sola, senza il padre - e ojibwe, n.d.r.).
Flanagan viene
rappresentata a una vecchia protesta, circondata da altri Ojibwe, Dakota, e
Lakota. Contro la squadra di football di Washington, che mantiene – manteneva –
il nome di Redskins, pellerossa. Ha fatto anche cambiare la bandiera del
Minnesota, che aveva al centro un uomo bianco al lavoro sulla terra mentre un
nativo americano se ne andava a cavallo.
“I Nativi
Americani sono la minoranza razziale minore”. E molto divisa: “Ci sono 574 tribù
riconosciute a livello federale, e ogni tribù o nazione è diversa per linguaggio, politica, abitudini, cucina e spiritualità. Non tutte le tribù
vivevano in tenda, e non tutte le nazioni indossavano copricapi di penne d’aquila”.
(“The Nation”)
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