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Giallo dell’assassino incerto
Holiday non nel
senso di vacanza, ma di pausa. Tra un’assoluzione per una ragazza, dopo due
anni di carcere, per l’assassinio della madre e dell’amante, e la verità o
realtà della stessa ragazza. In simbiosi con la migliore amica, la cui testimonianza
l’ha fatta assolvere.
Una storia piena
di immagini che catturano, ma che lascia fuori lo spettatore. Dalla soluzione
del giallo non solo, chi ha ucciso chi?, ma già a cominciare dalla dizione delle
due protagoniste, che aprono il film nella scena-madre, la seriosa-afflitta
Margherita Corradi e la spumeggiante Giorgia Frank: nella copia di Sky, a soli
otto mesi dalla Festa romana del Cinema, si afferrano a stento un paio di battute.
Un film alla Guadagnino,
anche troppo. Immagini belle e dubbi. Sesso insapore, relazioni incerte, un po’
intime un po’ no, una generica gaytudine di fondo, intesa come indifferenza, e
ambiguità a piene mani, l’anti-verità – la verità è che non c’è la verità.
Lasciando lo spettatore col dubbio, anche, su chi è stato il vero assassino.
Edoardo Gabbriellini, Holiday, Sky Cinema
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