Gli Usa avanti coi debiti e coi migranti
Negli ultimi cinque anni, da fine 2019 a inizio 2024,
l’economia americana è cresciuta in termini reali dell’8 per cento. L’Eurozona
del 3. Il Giappone dell’1 – la Gran Bretagna è rimasta ferma.
È l’effetto di un “diluvio” di sussidi publici, contributi,
incentivi, piani multimiliardari di spesa pubblica per investimenti. Nel solo
biennio 2020-2021 il deficit pubblico è ammontato al 14 per cento del pil Usa –
nell’Eurozona del 6 per cento.
Una ulteriore spinta è venuta dal lavoro immigrato. Nei cinque
anni il mercato del lavoro è cresciuto del 4 per cento, a 158 milioni di
lavoratori. Un incremento dovuto principalmente all’immigrazione: i lavoratori nati
all’estero sono cresciuti nel quadriennio di oltre 4 milioni – del 16 per cento
rispetto al totale dei lavoratori nati all’estero in attività nel 2019.
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