Cerca nel blog

mercoledì 21 agosto 2024

L’America non teme più la Cina

Byd fa concorrenza a Tesla sulle auto elettriche, e viene quindi  contingentata, specie in Europa, ma in America la paura del “sorpasso”, che portò nel 2016 alla vittoria di Trump, è svanita. Non è più un tema, per le mutate condizioni economiche. La crescita americana post-covid è stata sostenuta, più del doppio di quella europea, anche se non al ritmo cinese, mentre quella della Cina è rallentata, dopo trent’anni, ed è perfino minacciata di stagnazione, per i problemi del credito, e del mercato del lavoro.
Il piano infrastrutturale con cui ha esordito la presidenza Biden, da 1.200 miliardi di dollari, con il Chips Act, e la stessa legge anti-inflazione, Inflation Reduction Act (Ira), è stato un forte acceleratore dell’economia. L’America inoltre risulta in forte vantaggio sul nuovo trend, dell’Intelligenza Artificiale. Comunque con una leadership tecnologica solida: le “Magnifiche Sette” della tecnologia (Alphabet-Google, Amazon, Meta, Microsoft, Apple, Tesla, Nvidia) capitalizzano in Borsa sui 15 mila miliardi di dollari.
In parallelo, l’amministrazione Biden ha riattivato la produzione nazionale di petrolio. Senza abbandonare l’ipotesi della “transizione verde”, ma con un diverso registro dei tempi e delle priorità. L’industria degli idrocarburi ha avuto un impulso straordinario, con l’estensione agli scisti bituminosi, di difficile recupero, e molto inquinanti - nonché allargando la ricerca col metodo del fracking, benché altrettanto inquinante. Contratti stellari ne hanno visto il rilancio: la Exxon ha comprato gli scisti di Pioneer Natural Resources per 64,5 miliardi di dollari, Chevron quelli della Hess Co. per 60 miliardi.
Molto apprezzata, dai commentatori e anche dalla Bce, la banca centrale europea, la strutturazione della produzione in America: il 60 per cento degli occupati è in America in aziende con più di 250 addetti – una dimensione che manca in Europa, tra il 12 per cento della Grecia e il 37 per cento della Germania. Una dimensione ottimale, si ritiene, per migliorare la produttività.  
Unica tara, con le leggi Biden per il rilancio industriale, è la crescita eccessiva del debito: la spesa annua per interessi si avvia a superare la spesa federale per la difesa, il maggior capitolo di spesa.

Nessun commento: