domenica 11 agosto 2024

Ombre - 732

Pagina trionfale del “Sole 24 Ore” per i fondi d’investimento: rendimenti mirabolanti da inizio d’anno. JPMorgan, per es., svetta, più 8,8 per cento. O Morgan Stanley, più 6 per cento. Senza dire che sono ancora sotto la parità. Non solo non c’è protezione ma non c’è più rispetto per il risparmio,   se ne fa ludibrio, la banca ìnefficiente e forse incaace, è divinità assoluta.
 
Tamberi non è il solo, o la pugile che ha abbandonato contro Khelif: migliaia, milioni di atleti lavorano quattro anni per gareggiare all’Olimpiade. Per questo delude e deprime il Cio di quest’anno, il Comitato Olimpico, pieno di ladri – altrimenti sarebbero stupidi.
Naturalmente non è così, ma è quello che è avvenuto e ognuno è visto. Con l’allenatrice delle ginnaste che va a spiegare alla giuria, con la solita rumena, come va letto un esercizio. O gli errori-non errori nella scherma, nella pallanuoto. O il nuoto nella Senna, per bloccare i velocisti (italiani).
 
L’errore arbitrale ci può stare, ma non al modo di Italia-Ungheria di pallanuoto: triplice in un colpo solo, e scorretto (gli arbitri dicono di basarsi sulle immagini video, mentre le immagini li smentiscono). E allora? C’è corruzione all’Olimpiade, nella pallanuoto come nella scherma, nel pugilato e ovunque il risultato dipenda dai giudici. Arbitri rumeni? montenegrini?
 
Fa senso anche il presidente del Coni Malagò, che sempre fa o dice la cosa sbagliata. Non fa i  complimenti ai pallanotisti, al ventenne Codemi, ma li rimprovera in nome del Cio. Come aveva fatto per il fiorettista Macchi, con i serafici orientali che confucianamente hanno fatto vincere il cinese. Dovrà lasciare il,Conio e aspira al Cio? O semplicemente non capisce?
 
Poniamo che Hamas avesse l’aviazione e bombardasse una scuola, o un ospedale, dicendo che nascondeva un ministro israeliano, avremmo obiettato? Si. Israele lo fa normalmente, cambia qualcosa? Senza dirci quanti e quali capi nemici ha ucciso in questi raid. Mentre vanta di avere ucciso in questa guerra “330 militanti di Hezbollah”, con l’intelligenza artificiale.
Ma un problema sicuramente c’è, con Israele: è l’esercito che rivendica le rappresaglie, parola terribile, non i servizi segreti o speciali, l’esercito dei coscritti.
 
“Per ammazzare a gennaio Saleh Arouri, uno dei vicecapi di Hamas ospite a Beirut sotto la protezione di Hezbollah, il missile è entrato nella sua finestra senza fare altri danni”, Andrea Nicastro, “Corriere della sera”. Perbacco, un missile come una cerbottana - solo “intelligente”? “artificiale”? È così difficile immaginare un missile, che arriva di corsa ed esplode?
Dice: Israele non ha colpa dei giornalisti. Vero. Però li pasce.
 
Scandalo della ginnastica femminile, la maestra Mancinelli sadica, bimbe frustrate, famiglie all’attacco.  Questo qualche mese fa. Poi le ginnaste di Mancineli vanno a Parigi e vincono – una volta perfino contro Simone Biles, l’invitta – comunque sorridenti. La realtà è diventata social: la violenza verbale (avvocatesca) fa aggio sulla realtà, gli indifesi non sono più i deboli, o i perseguitati, sono “i meritevoli”, la legge è dell’invidia.
 
Procuratore della Repubblica Italiana per una vita, Pignatone è da qualche tempo il giudice del papa, in Vaticano. Esemplarmente severo nell’unico caso, probabilmente, su cui si è pronunciato, contro il cardinale Becciu. Non per colpe specifiche del porporato ma per una conduzione non esemplare (profittevole) degli affari. E se il giudice che si troverà a Caltanissetta fosse uno come lui?
 
Singolare condanna della pugile che ha abbandonato il match contro Khelif di Laura Boldrini e Salis padre (un’altra saga di “parenti” sanguisughe?). Non per le giuste considerazioni in materia di sesso dell’avversaria, ma per la “ paura” della sfidante italiana. La mancanza di coraggio si direbbe argomento di destra.
Singolare anche il dibattito sul rifiuto di Khelif da parte della federazione pugilistica mondiale come ispirato da Putin: guerra “totale” ai russi, anche sul ring?

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