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lunedì 19 agosto 2024

Ombre - 733

Arrivano i treni con tre e quattro ore di ritardo, i treni dal Sud e ora anche quelli da Nord, senza nessun motivo specifico, e il ministro dei Trasporti Salvini dice che arrivano in orario. Cioè? Un capopartito, un vice-presidsente del consiglio? Roba da quale ennesima Repubblica? La verità è che la sua Lega ha beneficiato nel 2018 e 2019 dell’immenso voto vagante di destra dopo l’incapacitazione di Berlusconi da parte del’aggiustizia, ma è un partito del 4 per cento – provò una volta a votarsi senza Berlusconi e ci arrivò per un voto o due. Un partito d’opinione , che la destra fa male a coltivare – immigrati, autonomie, pensioni. In un romanzo sarebbe inventato dalla sinistra.


Fa senso sul “Corriere della sera” lo storico Galli della Loggia, unica voce in un giornale che ogni giorno sforna 40-50 pagine, che parla ancora di nazione e di patria, sia pure con parsimonia e discrezione. È anche l’unico che annota che si parla tanto di islamofobia, mentre non si parla di crristianofobia, o di fobia dell’Occidente. Anche se, avrebbe dovuto aggiungere, l’islamofobia non fa morti, mentre la fobia dell’Occidente ne ha fatti, ultimamente, a migliaia, nell’odio più feroce – perfino nei suoi propri paesi, nei paesi che l’islam governa. 
Si parla di terrorismo con rispetto, che è il modo dei vili.


Da quando il 13 agosto”, nota il giornale il 18, dopo due giorni di borse chiuse, a Ferragosto e il sabato, Starbucks ha annunciato il cambio di gestione, la sua capitalizzazione di Borsa è cresciuta di 19 miliardi di dollari. Cioè di un quinto, o un quarto. In due giorni. Un mercati dei furbi.


La pubblicazione del bilancio a Ferragosto, quando i giornali sono chiusi, non nasconde la verità: “la Repubblica” e “La Stampa”, i giornali di  Elkann, vanno male, vendono meno e hanno meno pubblicità. In edicola e online - malgrado i tanti podcast in piattaforma. E andranno peggio se il processo per truffa all’Inps sui prepensionamenti finirà male. 
Che ci fa Elkann, uomo di denari, con questi giornali? Già in perdita quando li ha comprati? Non gli bastava il “buco” de “La Stampa”, il giornale di famiglia, quando la famiglia era torinese? Non li avrà comprati per chiuderli, mentre si finge di sinistra coi residui lettori – i voracissimi Dc di sinistra, coi restanti pensionati comunisti? È l’unica logica.


Dunque, è Meloni che ha impedito a Ita Airways, cioè a Lufthansa, ma con il Tesoro ancora in quota, di sponsorizzare la Juventus. Di pagare per la pubblicità sulle maglie al club di Elkann 40 o 50 milioni. In effetti perché dovrebbe, se Elkann chiude l’ex Fiat in Italia, spostandola in Serbia e Polonia, e coi suoi giornali, “la Repubblica”, “La Stampa”, che ogni giorno tessono senza vergogna le sue lodi, fa attaccare il governo anche per l’oro volley femminile all’Olimpiade di Parigi.


Dunque, l’ambizione di Elon Musk, inventore, imprenditore, re di Wall Street, uno degli uomini più versatili e ricchi al mondo, se non il più ricco, già ai quarant’anni (ora ne ha una cinquantina), era di fare il giornalista. Intervistare Trump, immaginarsi inviato nei disordini inglesi, dare un’occhiata alla politica italiana che va a destra. Una passione per la quale ha speso centinaia e migliaia di miliardi. A perdere. L’opinione pubblica è la passione dominante, la vera divoratrice: bisogna riscrivere mezza storia, e mezza filosofia.


È formidabile l’effetto volley, Egonu e compagne, sui Vannacci d’Italia. Basta annientare gli Usa sotto rete per ridurli a pupazzi parlanti – ce n’è in ogni paese. Il razzismo non è forte, è facile. Ma è debole.


Sempre più si manifesta che la Russia, tolto l’arsenale nucleare, che non può utilizzare, è un nano militare. Forse peggio degli Stati Uniti.  Dall’Afghanistan all’Ucraina accumula risorse ingentissime e una limitatissima capacità militare - legata soprattutto all’enormità dell’impegno sul campo, di uomini e di risorse. Senza capacità strategica né tattica, senza intelligence (benché sia governata da una vita da una ex spia), e senza obiettivi chiari. A se stessa. 
In questo è molto simile agli Stati Uniti.


Per l’assegno unico familiare, l’Inps ha erogato nei primi sei mesi 9,9 miliardi, a beneficio di 9,8 milioni di figli, percettrici 6,2 milioni di famiglie. Quindi ci sono ancora 6,2 milioni di famiglie con figli, e hanno in media un figlio e mezzo ciascuna. Non è una cattiva media, anche se non arriva al coefficiente di riproduzione 1x1, un figlio per ogni genitore. Con poco ci si potrebbe arrivare.


Nello scambio di prigionieri tra Mosca e Washington ci sarebbe stato anche Navalny se la ministra tedesca degli Esteri Baerbock non si fosse opposta. È una notizia – senza presunzione di colpa per Baerbock, nemmeno d’incapacità (chi era costei? e agli Esteri a Berlino da tre anni). Ma perché tacerla in Italia? Per il gemellaggio Verdi tedeschi-5Stelle?


Con i “fuori rosa”, non si dice ma è quello che succede, la squadra di calcio di Elkann, la Juventus, azzera 100 milioni di cartellini, di patrimonio, e paga 50 milioni di ingaggi per niente. Facendo giocare degli sconosciuti anche più cari invece che Chiesa, Bremer etc. C’è un senso? Sì, è la Famiglia, oggi. Elkann che si riprende il club che aveva dovuto cedere al cugino Agnelli. Come già nel 2006. Questi (ex) Agnelli sono feroci, anche in famiglia. Non coi coltelli, coi milioni.


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