Quando i David li dava Berlinguer
Riproposto
per i cinquant’anni, li mostra. Vicenda e tipi da manuale: come il destino
ribalta le fortune. La milanese, ricca e spocchiosa, e il napoletano, povero e dritto. I soldi, e l’abilità. La natura,
difficile e bella. E il trionfo della fisicità sui ruoli, psicologici, sociali.
Una commedia divertentissima all’uscita – il successo fu tale che l’ha rifatta
per il publico anglosassone il britannico Guy Rtschie, con l’allora sua moglie
Madonna nel ruolo della Melato, e il figlio di Giannini, Adriano, in quello del
padre. Oggi non molto, se non per gli sketch
attesi, e pure un po’ lunga.
Il contesto
è più interessante – di questo oggi si potrebbe fare comemdia, ma non si osa.
Wertmüller, poi
Oscar alla carriera, ebbe per il suo film di maggior più riuscito nel 1974 uno
striminzito David di Donatello per la musica. La r egista essndo di simpatie
socialiste il Pci vigilava. L’autore delle musiche, Piero Piccioni, restava
malgrado tutto buon democristiano, e Berlinguer volentieri lo premiò.
Lina Wertmüller, Travolti da un insolito destino nel
tranquillo mare d’agosto, Canale 34, CineAutore
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