Il sesso in testa – delle donne
A p. 109, a metà
raccolta, al finale del terzo dei sette racconti che la compongono, “Organo
indipendente”, che non è quello maschile, il titolo si esplicita così a
proposito del dottor Tokai, ottimo commensale e ottimo chirurgo plastico che si
è lasciato morire dopo un amore finito male: “Era sua convinzione personale che
ogni donna nascesse dotata di un organo speciale, un organo per così dire
indipendente, che le permetteva di dire bugie”. Senza colpa. “Con piccole
variazioni. Ma tutte a un certo punto mentivano”, secondo il dottore, “senza
esitazioni”. E “in quei momenti la loro espressione, il loro tono di voce, non
si alteravano”.
Donne bugiarde dunque, ma
anche mantidi: nei sette racconti passano dall’uno all’altro non si sa perché,
se non da inesauste. Sette racconti di uomini, di donne che “fanno sesso” ma
senza legarsi. Eccetto una gobba, che non lo fa fisicamente (e non potrebbe,
lui è un “Gregor Samsa” ancora frastornato al risveglio) ma sì mentalmente,
guardando e commentando un rigido membro maschile. E senza rilievo: figurine, si direbbero, che impersonano giusto l’atto, seppure in posizioni variate.
Murakami procede col
solito ritmo da page turner: qualche novità da feuilleton,
qualche riflessione, e qualche veduta,
qui più fisico-acrobatica, anche sul duro tatami, che paesaggistica. E molta
musica sempre, tutta americana, di tutti i generi. Senza poi lasciare nulla alla
fine. Né avventura né personaggi.
Di memorabile resta
giusto il tema, nel dolorismo femminista imperante: di uomini lasciati da donne
senza motivo, giusto per “fare sesso” con qualcun altro, e solo abbordabili in
absentia, per morte, suicidio, coincidenze, con le memorie. Di odori,
sguardi, pause, pose – una “fa sesso” raccontando storie alla Shahrazād. Un
libello anti-femminista? Si direbbero le “sfumature” del prolifico, lettissimo
e premiatissimo autore della West Coast che scrive in giapponese, anche
complimentoso – “le donne offrivano un tempo speciale che annullava la realtà,
pur restandovi immerse”.
Murakami, Uomini senza
donne, Einaudi, pp. pp. 225 € 13
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