La famiglia femmina
Uscendo di casa alle 7, anche alle 8, s’incontrano persone
sole che portano a spasso il cane, pensose, solitamente uomini. Alle 11 invece
esce dal bar, dopo il caffè\cappuccino?, una donna anziana, un po’ curva, che
prende ad andare sul marciapiedi avanti e indietro, forse allarmata, forse stufa
o nervosa. Seguita a minuti, meno, da una giovane con cagnetto al guinzaglio,
docile. Seguita a sua volta da una bambina ricciuta che le saltella attorno. La giovane
dice qualcosa alla bambina, sarà la baby-sitter. Poi una carrozzina si fa
strada dal locale, guidata da una donna robusta, con un infante che guarda perplesso
succhiandosi il dito – è una bimba, ha fiocchi e maglie rosa.
La donna si
volta mentre procede dando consigli o impartendo istruzioni. Viso triangolare, occhi indagatori3.0
0, sorriso arguto dominante: primadonna
attrice, manager, direttrice, dà un ordine senza parlare alla processione. Che
così ora si presenta: bisnonna, nonna, figlia, nipotini? La donna anziana va
via col cagnetto docile, la primadonna si avvia col carrozzino e la neonata, la
ragazza madre segue, con la figlia che le saltella attorno. Quattro generazioni
in pochi metri in pochi anni, tutte donne.
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