sabato 21 settembre 2024

L’irresistibile ascesa del neonazismo

I sondaggi danno Alternative für Deutschland in testa domani nel Brandeburgo – e già il partito Socialdemocratico, che il Brandeburgo governa da molti anni, si dichiara lo stesso soddisfatto, perché non scende al 5 o 6 per cento, come in Turingia e Sassonia.
Il voto in Turingia, Sassonia e Brandeburgo non decide niente sul piano nazionale, i tre Laender insieme fanno più o meno la Sicilia, sei milioni di residenti, ma l’ascesa di Afd richiama gli anni 1931-1933, quando a ogni votazione il partitino di Hitler faceva un balzo, in avanti.
È la grande colpa di Angela Merkel, trascurata nel trionfalismo generale di cui la cancelliera godeva (in Italia), ma che un riesame del suo ventennio non poteva non rimarcare - in questo sito già prima del suo ritiro:
http://www.antiit.com/2021/09/angela-la-padrina.html
Il partito di Merkel, la Cdu-Csu, dei democristiani tedeschi, o popolari, ha sempre vigilato sulla sua destra, a non far emergere tendenze neonaziste, e nel caso ad ammansirle, tenendole fuori dal Parlamento, sotto il 5 per cento. E c’è riuscito per quasi settant’anni, fino al 2015. Due anni più tardi, alle elezioni del settembre 2017, Afd, un partito costituto da tre o quattro anni, era già il terzo partito più grande del Bundestag, il Parlamento tedesco, dove otteneva 94 seggi su 709, principale forza di opposizione all’ennesima grande coalizione dei cristiano-democratici con i socialdemocratici.

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