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Ma Afd ha vinto – 2
La Spd, il
patito socialdemocratico, al governo in Brandeburgo dalla dissoluzione dell’impero
sovietico, è riuscita a rimontare allo sprint l’Afd, l’estrema destra,
solo per riguardo al ministro-presidente uscente, che governa il Land dal 2012.
Ma l’estrema destra aumenta di sei punti, a quasi il 30 per cento, il suo voto –
il secondo dopo la sua costituzione. Mentre Sara
Wagenknecht, di sinistra-destra, ottiene il 13,5 per cento alla sua prima uscita, poche settimane dopo
la costituzione del suo personale movimento, Bws. A danno dei Verdi soprattutto,
ora fuori del parlamentino regionale, e della Cdu-Csu.
Questo
spiega perché il leader europeo della Cdu-Csu, Manfred Weber, è sempre in
Italia in cerca di un collegamento, attraverso Forza Italia, con Fratelli d’Italia.
Con Meloni e i suoi conservatori europei, come quella che ha in qualche modo ordinato
l’immigrazione selvaggia. E ne ha imposto l’agenda in sede europea. Dopo i
tanti sterili tentativi dei governi precedenti – sterili peraltro contro il muro
tedesco, della Cdu-Csu di Angela Merkel.
Non ci
sono motivi economici nella corsa del Brandeburgo all’estrema, il buon 43 per
cento del voto tra Afd e Bsw. La regione di Berlino è stata privilegiata in
tutto dopo la riunificazione: fabbriche, scuole, ospedali, protezione dell’ambiente
e del suolo – non è nemmeno in recessione, nella Germania che invece ne soffre
da quasi un anno, con licenziamenti e compressioni salariali. La sua capitale,
Potsdam, non è più il castello degli Hohenzollern, periferia di Berlino, ma una
città moderna ed economicamente fra le più vivaci dell’ex Germania comunista.
Il
Brandeburgo, come già la Turingia e la Sassonia, non conta molto negli equilibri
politici tedeschi – i tra Laender assommano a una popolazione di appena 8 milioni, su 84. Ma è un Land che, benché appartenuto alla Germania sovietica, è
da tempo ben “occidentale”, negli assetti e nell’opinione. È però, come tutto
il resto della Germania Orientale, senza odio contro la Russia, e anzi con
qualche rimpianto, soprattutto per l’energia quasi gratis e le protezioni
sociali. Per questo la rapidissima crescita dei due movimenti anti-sistema, Afd
e Bsw, sono più di un campanello d’allarme.
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