martedì 24 settembre 2024

Ma Afd ha vinto – 2

La Spd, il patito socialdemocratico, al governo in Brandeburgo dalla dissoluzione dell’impero sovietico, è riuscita a rimontare allo sprint l’Afd, l’estrema destra, solo per riguardo al ministro-presidente uscente, che governa il Land dal 2012. Ma l’estrema destra aumenta di sei punti, a quasi il 30 per cento, il suo voto – il secondo dopo la sua costituzione. Mentre Sara Wagenknecht, di sinistra-destra, ottiene il 13,5 per cento alla sua prima uscita, poche settimane dopo la costituzione del suo personale movimento, Bws. A danno dei Verdi soprattutto, ora fuori del parlamentino regionale, e della Cdu-Csu.
Questo spiega perché il leader europeo della Cdu-Csu, Manfred Weber, è sempre in Italia in cerca di un collegamento, attraverso Forza Italia, con Fratelli d’Italia. Con Meloni e i suoi conservatori europei, come quella che ha in qualche modo ordinato l’immigrazione selvaggia. E ne ha imposto l’agenda in sede europea. Dopo i tanti sterili tentativi dei governi precedenti – sterili peraltro contro il muro tedesco, della Cdu-Csu di Angela Merkel.
Non ci sono motivi economici nella corsa del Brandeburgo all’estrema, il buon 43 per cento del voto tra Afd e Bsw. La regione di Berlino è stata privilegiata in tutto dopo la riunificazione: fabbriche, scuole, ospedali, protezione dell’ambiente e del suolo – non è nemmeno in recessione, nella Germania che invece ne soffre da quasi un anno, con licenziamenti e compressioni salariali. La sua capitale, Potsdam, non è più il castello degli Hohenzollern, periferia di Berlino, ma una città moderna ed economicamente fra le più vivaci dell’ex Germania comunista.
Il Brandeburgo, come già la Turingia e la Sassonia, non conta molto negli equilibri politici tedeschi – i tra Laender assommano a una popolazione di appena 8 milioni, su 84. Ma è un Land che, benché appartenuto alla Germania sovietica, è da tempo ben “occidentale”, negli assetti e nell’opinione. È però, come tutto il resto della Germania Orientale, senza odio contro la Russia, e anzi con qualche rimpianto, soprattutto per l’energia quasi gratis e le protezioni sociali. Per questo la rapidissima crescita dei due movimenti anti-sistema, Afd e Bsw, sono più di un campanello d’allarme.

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