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Mastroianni redivivo
Chiara Mastroianni,
stanca di fare “la figlia”, s’immedesima nel padre: cappello, occhiali, sigaretta,
appare e scompare, trascura gli amici, fraternizza con gli sconosciuti.
Un tour de force
brillantissimo per l’attrice. Coadiuvata dalla madre Catherine Deneuve, da Fabrice
Luchini, soprattutto, e dalla regista Nicole
Garcia, che accettano di farle da sparring partner, e da molti altri attori
noti e meno noti.
Una celebrazione per il centenario
della nascita di Marcello Mastroianni, ma piena di verve. Con una
colonna sonora ricchissima, di motivi vecchi e nuovi. Un po’ gigionesco, ma la
gigioneria fa parte della narrazione, dei superego sullo schermo – specialmente
reso da Luchini.
Due ore di svago e risate.
Che però non sono piaciute ai critici, a Cannes e nei media francesi – perché omaggio
a un attore italiano? In Italia invece è piaciuto ai critici, ma nessuno o
quasi lo ha visto in sala. In Francia, malgrado l’acidità dei critici, è rimasto
in sala per sei settimane, ha avuto 190 mila spettatori, per un incasso di 1,1
milioni. In Italia, apprezzato dalla critica, una settimana, in cinque o sei
sale, per un incasso di 190 mila euro.
Christophe Honoré, Marcello
mio, Sky Cinema, Now
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