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domenica 22 settembre 2024

Ombre - 738

“Bonus 100 euro di fine anno: esenzione piena da tasse e contributi”. Oh meraviglia, da prima pagina: cento euro in più sulla tredicesima, netti, senza ritenute Irpef e contributive. Miracolo della contabilità, aziendale e delle Entrate? Per cento euro? Di uno Stato che fino a ieri dava 9.600 euro di reddito di cittadinanza – e tuttora li dà, con altro nome. La contabilità nazionale è fatta a caso, e ama le elemosine, ma fino a un questo punto? Nel silenzio e anzi nel gaudio. Cento euro…
 
Ma non è nemmeno semplice: cento euro si daranno a chi ha un lavoro dipendente, non guadagna più di 28 mila euro l’anno, e ne fa richiesta esplicita, con attestazioni varie sul coniuge. E con “almeno un figlio a carico, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato”.
Una farsa? Ma è il modo di essere dello Stato, nella forma “riforma” – del reddito? della famiglia? della demografia? con 100 euro?
 
Due milioni di candidati nei primi otto mesi a un concorso pubblico. Non per i “profili professionali più elevati”, calcola “Il Sole 24 Ore”, cioè qualificati. In esattamente 13.274 concorsi, per 288.558 assunzioni. Ventidue posti quindi in media a concorso. E sette candidati in media per un posto. Molti naturalmente hanno concorso a più posti, ma è pur sempre un rapporto elevato.
 
Apre il festival del cinema a Roma un film su Berlinguer, l’ennesimo – con questo sono due in circolazione, ma saranno già una dozzina. Per dire che cosa non si sa. Che cosa ha detto o fatto Berlinguer per essere cosi celebrato? Già dieci anni un professore di Cinema, Andrea Minuz, cattedratico alla Sapienza, si interrogava rispondendosi: “Quando c’eravamo noi. Nostalgia e critica della sinistra nel cinema italiano da Berlinguer a Checco Zalone”. Berlinguer e Checco Zalone è irriverente, per caso?
 
Il sindacato dei camionisti, potente e numeroso, nega dopo trentacinque anni l’endorsement a Kamala Harris e al partito Democratico (per il Congresso) al voto del 4 novembre. C’è qualcosa nella campagna di Trump che ci viene negato: se è così sciocco e brutale, come mai viene alla pari con Kamala Harris nei sondaggi?  È l’America – a metà – sciocca e brutale?
 
Di fatto, si va al voto presidenziale in America tra cinque settimane al buio. La candidata Democratica Kamala Harris è celebrata ma come una vedette, una star, un’altra Taylor Swift che la patrocina. Come giudice non ha lasciato buona memoria a San Francisco, e come vice-presidente ha mostrato di non avere senso politico. Essere donna basta? Ma il raffronto con Hillary Clinton apre un abisso. 
 
Baudo, Sanremo, la Rai, il papa Ratzinger, il cardinale Ruini, Cossiga e la playstation, con il governo dell’ex comunista D’Alema messo su per fare la guerra alla Serbia, con un altro ex comunista presidente della Repubblica, Napolitano: Mastella rappresenta a Labate sul “Corriere della sera” in poche parole il vero governo dell’Italia. Che c’era e c’è, immutato, ma si fa finta che non ci sia. Il potere vero sotto le sigle, sempre lo stesso benché variamente camuffato, il potere confessionale. Finto confessionale, anche se i preti danno man forte. Alternanza? Bobbio? Democrazia, perché no – la democrazia non sempre è buongoverno.
 
“Volkswagen e Bmw si sono spostate sull’elettrico ma il loro elettrico non è competitivo… La Cina ha un elettrico a un prezzo irraggiungibile” - Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia Centro. È come cinquant’anni fa per la auto giapponesi. L’Occidente non è il titano tecnologico che si vuole, non più da tempo - contro le auto giapponesi, oltre ai dazi, si arrivò a dire che si apriva il vano motore e dentro non c’era nulla, solo tubi…
 
Dunque, è stato Andrea Orcel, l’artefice del doppio miracolo Unicredit, la creazione del gruppo nel 1998 e la capitalizzazione ora quadruplicata, in meno di tre anni, l’artefice della patacca Antonveneta a Mps nel 2008, con 9 miliardi al venditore Santander, e il fallimento della banca – pagato dagli azionisti (grazie al bail-in della Concorrenza europea della nefasta Vestager, poi non più sentito). C’è chi vende e c’è chi compra, certo, di sua volontà, non obbligato. E la banca ha le se ragioni, come tutti. Ma quello di Mps-Antonveneta è un suicidio o un assassinio?
 
I giovani Berlusconi si fanno progressisti e inaugurano una casa editrice liberalsocialista, con Tony Blair. Il premier delle guerre: quella dell’Iraq, disastrosa, e quella - disastrosa ma non si dice – contro la Serbia. Che, rivela D’Alema a Verderami sul “Corriere della sera”, Blair voleva anche invadere con truppe di terra. Un premier dei servizi segreti – l’Inghilterra si compiace molto dei suoi MI 5 o 6, che le sue letterature celebrano.
 
Il calcio vuole diventare un’industria, con partite ogni giorno, accavallando tornei. Ma non è uno sport? E fa più soldi col tv, ma fino a quando? L’inaugurazione della nuova supermilionaria, incandescente, mondiale Champions’ League a Torino si fa in uno stadio vuoto. E si gioca un calcio mediocre: al risparmio, per stare in piedi tre giorni più tardi, al prossimo match : dei superorganici di 22 calciatori una buona metà corre per non si sa che cosa – o si sa: un ingaggio più milionario altrove alla riapertura semestrale del mercato. Viene da rimpiangere il calcio scommesse, almeno si impegnavano per il risultato su cui avevano puntato.


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