Ombre - 739
La Wada fa ricorso
contro Sinner senza motivo – nessuna motivazione. Per finta. L’agenzia anti-doping ha un distinto record di corruzione – creata dal Cio, Cominato olimpico
internazionale, è semi privata. Specie da parte della Cina, che non lesina per
vincere medaglie - caso abnorme fu il papocchio per escludere Schwazer dalla marcia
all’Olimpiade brasiliana del 2016. L’Italia finanzia la Wada con un milione,
più di un milione. Soldi che sarebbero dieci buoni stipendi, ma evidentemente è
poco.
Netanyahu parla a
un’assemblea Onu vuota per due terzi, parla cioè ai suoi sostenitori, e usa toni
e termini minacciosi. Ha paura di se stesso?
Gli assassinii
mirati dei leader di Hamas, Hezbollah, Pasdaran con bombardamenti aerei o altri
“scoppi fortuiti”, a Teheran, a Damasco, Beirut sono creduti. Siamo tutti
critici esperti sui social, ma non c’è limite alla credulità.
Israele d’altra
parte vuole dare un’immagine di potenza, più che di sagacia: una guerra di un
anno a Gaza, territorio piccolo, peraltro già controllato, con i bombardieri e
i carri armati pesanti non ha senso militare, solo politico – lo ha militare
nel senso di esibizione di potenza.
Per Continental no
a Pirelli, per Opel no a Marchionne (sì a Peugeot), a Carlo De Benedetti solo un
marchietto di macchine da scrivere semimorto: c’è forte in Germania un senso di
superiorità, tecnica, economica, quando si parla dell’Italia. Hypovereinsbank
fu passata a Unicredit perché tecnicamente fallita - ed era la banca della
regione più industriosa e ricca della Germania.
Commerzbank, una
banca che nessuno vuole, in difficoltà da trent’anni, diventa un campione nazionale
quando Unicredit la compra. Con una curiosa inversione dei termini dell’affare:
Unicredit, che ha rinunciato a Mps, l’analogo italiano di Commerzbank, non la
compra perché ci vede prospettive reddituali inespresse e quindi di crescita,
ma come conquista selvaggia (il cancelliere Scholz, e l’immortale Weidmann – il ragazzo
di segreteria di Angela Merkel fatto capo della Bundesbank per due mandati).
Le due economie hanno pesi diversi ma la Germania continua a considerare l’Italia
un concorrente inopportuno, indigesto.
Il “New Yorker” si
chiede: “Come ha fatto Kamala Harris a passare dall’essere vista come superficiale
e priva di autenticità a competitiva e di richiamo?” E si risponde col “political
charm”, il fascino della politica - l’effetto potere?
“Gualtieri”, il sindaco
di Roma, “fa sgomberare una tendopoli. Il Pd”, il suo partito, “lo attacca”. La
tendopoli sgomberata prende il viale Pretorio, tra l’università La Sapienza e
la stazione Termini. Il Pd non chiede più rifugi Caritas o congeneri per i
senzatetto, è solo a difesa degli umili: serve a coprire gli affarucci?
L’immigrazione e
il Mediterraneo sono ora un “problema della Germania” – dopo che la stessa Germania
per molti anni ne ha impedito una qualche regolamentazione, p.es. a favore dei
rifugiati politici, e anche dei migranti “economici”. Manfred Weber, il capo
dei Popolari (democristiani) europei non fa che ripeterlo da qualche anno
ormai. È sempre in Italia a parlarne col governo Meloni. E ha organizzato a
Napoli le giornate di studio sull’immigrazione del suo partito. Solo in Italia
la questione si discute, e “si risolve”, pro o contro Meloni.
È curioso che sia Bonaccini,
per molti anni presidente della Regione Emilia Romagna, sia i suoi vice Schlein
e Priolo, ora presidente pro tempore, che all’evidenza non hanno fatto nulla per
la protezione ambientale, se la prendano col governo di Roma per le due
dannosissime alluvioni successive. Sono critiche politiche, il Pd contro la
destra. Ma suppongono stupidi i loro amministrati?
“L’Istat ricalcola
il pil: 130 miliardi in più” negli ultimi tre anni. Dici niente. Ma diventano
una bazzecola - caso mai il governo se li intestasse. Non si fa informazione se
non si può dare addosso al governo, se di destra – oggi Meloni come già Berlusconi.
“Sulle aziende tasse
al 60 per cento, sulle banche al 20”, studio Unimpresa – il cittadino non conta?
In realtà il carico
fiscale sarebbe al 60 per cento solo per le piccole imprese, quando non
lavorano in nero. Per aziende e lavoratori (anche pensionati) è “stabilmente
superiore al 42 per cento”. No, è al 48-49 per cento – il conto è
semplicissimo, tra quanto si percepisce e quanto si paga per le tasse, comprese
le varie “patrimonialine” (una dozzina, tra banca, forniture energetiche e “servizi" comunali).
Macron e Sant’Egidio
in conferenza, periodica, a Roma o a Parigi. Il laicismo e il clericalismo
uniti nella lotta? È la pax del papa argentino?
Elkann non è simpatico,
neanche ai ferraristi, ma l’accusa di evasione fiscale basata sulle bozze del libro
di memorie della nonna è da cabaret – da stand-up comedy. Purtroppo avanzata
in un Tribunale, e riportata con sussiego dai giornali. Solo perché è il
padrone (anche) di un giornale concorrente, “la Repubblica”?
Il Campidoglio non sa più dove celebrare i matrimoni civili, che sono
ormai molte decine, quasi un centinaio, ogni giorno. A fine agosto sono stati
4.500, gli stessi che per tutto il 2023 - 200 in più dell’intero 2022. Il matrimonio
non è finito, la famiglia: è finita la religione.
Formidabile la promessa di Orcel di creare valore per gli azionisti Unicredit
con l’investimento in Commerzbank. Perché la banca in Germania è come era in
Italia trent’anni fa, prima della razionalizzazione impressa dalla Banca d’Italia
di Fazio. Anzi - con l’occhio di favore della Bce di Francoforte - peggio: una
miriade di banche e banchette, casse di risparmio, popolari, cooperative,
rurali, con solo sue banche nazionali, Deutsche e Commerzbank – più la banca
regionale della Baviera, riconvertita da Unicredit.
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