Roma Nord non fa ridere
La notevole stand-up
comedian, o cabarettista, di tanti programmi tv di successo, con partecipazioni
in molti film, si prova con una commedia a soggetto tutta per sé, con una
storia e dei personaggi. Di un ambiente che conosce, venendo dalla Balduina, studi
al Mamiani, dice la bio, benché da una famiglia di nonni e bisnonni calciatori
oplontini (Torre Annunziata): Roma Nord. Che vive di shopping, parrucchieri,
coppie asiatiche, relazioni sociali, club esclusivi, minicooper, fragole e
panna. Figli sparsi, e amiche, di vario colore, bionde, brune, castane, ma
tutte in silhouette.
Tutto Roma Nord, dunque,
benché da posizioni contestatrici. Fino al giorno in cui il padre non introduce
in casa un’altra figlia, confinata a una comunità per giovani autistici: grassa,
goffa e vorace. La sorellastra rovinerà il matrimonio di Flaminia, e fin qua
poco male – il fidanzato è un debole, da un paio di pose (serve da gancio per
la sua famiglia, reputata “di più”). Se non che tutto girerà attorno a lei,
Ludovica - grande interpretazione di una ignota Rita Abela. E Flaminia-Giraud
ci priva del suo talento. Nemmeno una battuta.
Un film sociale,
firmato da un’attrice brillante. Contro la vacuità borghese - tutta femminile,
per la verità. E per l’inclusività.
Michela
Giraud, Flaminia, Sky Cinema
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