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B&b come la peste
I centri città si sono spopolati nell’ultimo
decennio. Specialmente di giovani. Specialmente nelle città caratterizzate da grande
afflusso turistico, per prime Roma e Firenze. ma un po’ dappertutto altrove. Per
la “gentrificazione” che si accompagna al fenomeno degli affitti brevi: B&B,
Case vacanza, camere a giornata o a settimana.
Fra i residenti residui dei centri città
la stragrande maggioranza è di anziani, proprietari della casa di abitazione. Niente
più giovani, e soprattutto niente più coppie, per il caro affitto, peraltro rari,
e nell’impossibilità di acquistare casa per il caro immobili.
A Roma i residenti nel Centro storico si
sono ridotti nell’ultimo decennio di due quinti, il 40 per cento. E, spiega l’Istat
che ha effettuato la rilevazione, “nel centro geografico della città si
concentrano le aree con più popolazione in età avanzata: Foro Italico, Prati,
XX Settembre, Centro storico”. Pochissimi i giovani, meno di uno su cinque
residenti:cinue rt esidenti:
tra “Ostiense, Centro Storico, Testaccio e Trastevere
risiedono meno di 18 individui al di sotto dei 25 anni ogni cento residenti -
meno di 15 nella zona del Foro Italico che ha solo 642 abitanti”.
Si può dire quello dei b&b un
disastro. Sugli affitti, introvabili. Sulla questione demografica – si restringe
la possibilità di mettere su famiglia. E sulla mobilità: il Sud non va più al
Nord nelle professioni pubbliche, lo stipendio di insegnanti, infermieri, amministrativi
risultando insufficienti, per il solo costo degli affitti, peraltro introvabili,
con gli squilibri già noti nell’istruzione pubblica e la sanità al Nord.
A Firenze questa estate, “culla del mordi e fuggi”, si contavano “oltre
12 mila” gestori di alloggi, o affittacamere. Per un numero incalcolabile di b&b
– quelli censiti attraverso gli annunci erano 17 mila. In Toscana si contavano “almeno”
60 mila alloggi per affitti brevi”; era la regione con più
strutture del tipo b&b, quasi il 13 per cento del totale (il 12,9). Più della
Lombardia (11,1 del totale), che ha popolazione quasi tripla. Molti più del Lazio,
malgrado Roma (il Lazio ha l’8,3 di tutti i b&b, dati di luglio 2024). A Roma in un anno, tra 2023 e 2024, le cosiddette strutture extralbeghiere si sono raddoppiate, da 18 mila a 32 mila.
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