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martedì 1 ottobre 2024

Commerzbank fa muro

Col sì della Bce all’aumento della quota, preannunciato dalla presidente Lagarde, il raid benevolo di Unicredit su Commerzbank si può dire compiuto: Orcel salirà al 29,9 per cento. Ma si precisa anche un fronte Commerzbank unito contro ogni ipotesi di condizionamento per effetto del nuovo quadro azionario. La nuova Ceo Orlopp ha debuttato con l’eulogia del piano di crescita autonoma dell’istituto. Il consiglio di sorveglianza è presieduto da Jens Weidmann, l’ex presidente della Bundesbank della crisi italiana del debito – poi antagonista di Draghi, dell’acquisto di debito pubblico. Del sindacato, che in Germania siede in consiglio, e del governo si sa. E sono tutti gli stakeholder tedeschi.
Orcel ha spiegato il raid come leva per la creazione di valore. Questa c’è già stata. Il titolo, comprato a 13,20, è stabile sopra i 16 euro. E la nuova Ceo ha subito aggiornato al rialzo le previsioni dei rendimenti a medio termine. Per una banca che da troppo tempo ha navigato male e anche malissimo (Mps era un gioiello al confronto, ed è tutto dire) sembrerebbe un miracolo. Ma non ci sono in Germania stakeholder che ne siano convinti. Per ragioni forse contestabili, ma così è. E comunque Orlopp può farsi forte dei rating, che le agenzie Usa fanno molto migliori, incredibile dictu, per Commerzbank rispetto a Unicredit, con la recessione in atto in Germania da oltre un anno, e la condizione peculiare della banca, reduce da salvataggio.

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