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Cronache dell’altro mondo elettorali-spionistiche (298)
“La competizione presidenziale è
un’opportunità privilegiata per le intromissioni straniere. Il conteggio dei
voti non presenta rischi, anche se Trump vorebbe convicervi che le urne
elettorali sono manipolate. La minaccia reale di interferenze elettorali sta nelle
piraterie e le intromissioni, bots e
trolls, pagamenti sottomno, falsi IA, e attacchi pubblicitari mirati – in
provenienza da Iran, Russia e Cina.
“In un reportage rigoroso David D.
Kirkpatrick ha parlato con esponenti dell’Intelligence,
inclusi quelli del Foreign Malign Influence Center, per valutare il pericolo
che i nemici usino queste tattiche per distorcere l’opinione, screditare
il voto, e condizionare i suoi esiti.
Chi ha il compito di proteggere il
voto presidenziale dalla manipolazione di potenze straniere deve trovare il
modo di mettere l’opinione in guardia quando il danno è manifesto – senza rivelare
i suoi metodi e le fonti”.
(“The New Yorker”)
C’è un ufficio americano che si
chiama Centro dell’Influenza Maligna Straniera. È stato creato due anni fa.
Nel 2016 Obama ha creato anche un
Global Engagement Center al Dipartimento di Stato, per “riconoscere, valutare,
denunciare e contrastare la propaganda straniera statale e non statale e la
disinformazione mirate a minare o influenzare le politiche, la sicurezza o la
stabilità degli Stati Uniti, dei suoi alleati, e le nazioni partner”.
L’apice del complottismo - che la
rivista depreca - è la denuncia del complottismo?
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