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giovedì 10 ottobre 2024

Cronache dell’altro mondo – tennistiche (295)

Il Tas, tribunale arbitrale dello sport, squalificherà Sinner, “il n.1 del tennis mondiale e due volte campione Grand Slam”, per un anno. Oppure per due. Dopo che la Cas, Court of Arbitration for Sport, ha avallato l’appello della Wada, World AntiDoping Agency, allo stesso Tas, contro l’assoluzione pronunciata, sempre in arbitrato, dall’Itia, Inernational Tennis Integrity Agency. Ma lo squalificherà “senza l’annullamento di alcun risultato”, in aggiunta a quello disposto dall’arbitrato, il torneo di Indian Wells, “U.S. Open”, o “BNP Paribas Open”, il 10 marzo, con la cancellazione del titolo e dei punti ranking maturati con la vittoria, e la restituzione del premio (Sinner si era imposto su Taylor Fritz, speranza del tennis americano - ma già di 26 anni, Sinner ne ha 23, n.d.r.).
Il Tas trasformerà la sentenza dell’Itia da “nessuna colpa o negligenza” in “nessuna colpa o negligenza significativa”.
(Una lunga lista di commenti negativi all’assoluzione di Sinner segue, di tennisti in attività o in pensione, anche di condannati per doping).
La Wada si è mossa a seguito della polemica aperta a luglio dalla Usada, Us Antidoping Agency, in prossimità dell’olimpiade di Parigi. La Usada ha rispolverato il caso del 2021, alla vigilia dell’Olimpiade di Tokyo, quando la Wada non aveva dato seguito alle denunce di doping dei nuotatori cinesi.
(“The New York Times”)

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