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giovedì 24 ottobre 2024

Ecobusiness

Nel pieno della “transizione verde” si producono quantità sempre maggiori di rifiuti, per quanto differenziati, e quindi in parte riciclati. Ma non si interviene sull’industria del packaging, di plastiche e cartoni, che ne producono i maggiori quantitativi.
Si vende il vino ormai solo in bottiglia, invece di quello spillato dal vinaio, molto migliore e meno caro. Si consumano quantità sterminate di acque minerali –l’Italia è la prima consumatrice al mondo, pro capite e in assoluto – pur disponendo di acqua di fonte (di rubinetto) assolutamente “minerale”.
Si viaggia in automobili, comprese quelle elettriche, dai volumi tre e quattro volte superiori a quelli di trent’anni fa. Con impiego tre e quattro volte superiore di metalli e vernici, e produzione accresciuta di poveri sottili, per una maggiore aderenza stradale, e della stessa CO2 per effetto del peso. Con carreggiate stradali sempre più allargate da 3,25 ai 4 metri, un ingombro in bitume accresciuto di quasi un quarto.

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