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martedì 22 ottobre 2024

Il business dell’immigrazione “non c’è”

Molte pagine sull’immigrazione, in connessione con l’Albania e in assoluto, nella diatriba fra governo e giudici, ma niente, nemmeno una breve, sull’Operazione “Levante” della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Crotone. Sull’esistenza accertata di vere e proprie “agenzie di viaggio” costosissime, da diecimila euro in su, per migranti irregolari dal Medio Oriente. Con tanto di sportelli in Turchia, documenti falsi, e assistenza in Italia - dopo lo sbarco sulla rotta jonica, fra Roccella e Crotone - per i migranti “non richiedenti asilo”, non per ragioni umanitarie. Attraverso i Cara, come tutti sanno – nella fattispecie il Cara di Isola Capo Rizzuto. Per il proseguimento del viaggio verso la Francia e altrove.
Silenzio dei grandi giornali in sintonia. In pool, fra cronisti giudiziari, o per decisione dei direttori. Malgrado i tanti risvolti curiosi e nuovi della vicenda. Compreso il fatto che non è affare di mafie, di ‘ndrangheta. Ma la cosa resta: c’è un’organizzazione, varie organizzazioni, delle migrazioni clandestine, di non perseguitati politici. Che sono, spiega la Guardia di Finanza, un affare molto lucroso. Con il sostegno, a questo punto, dei grandi giornali, della grande editoria? Certamente no. Ma: che cos’è giornalismo?  

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