Maschio è meglio
Una madre isterica
con la figlia intrattabile, un nonno posato con una nipote violenta. La figlia
è diventata intrattabile per i troppi sedativi, che ormai per lei sono una
droga, dopo un incidente d’auto, forse da lei provocato forse no. Si addomesticherà
frequentando il nonno della ragazza violenta, che ne diventa il futuro suocero.
L’eccezionalità
della normalità, col dramma in agguato. Non una grande storia, se non perché inverte
i “ruoli” sociali, tra bianchi e neri. La famiglia disgregata, madre single e
isterica e figlia drogata, è bianca, il nonno che si batte saggio sui due fronti
è nero - è Morgan Freeman, che è tutto dir e.
Braff, attore dalla
comicità lieve, ci riprova, con lo steso sottile filo ironico, da regista. Con
Morgan, che aveva già diretto in “Insospettabili sospetti” (con Michael Caine),
sempre nel ruolo bonario di risolutore, qui delle nevrosi. Ruoli rovesciati anche
tra generi: un maschio solo argine alle molte nevrosi femminili.
Zach Braff, A
good person, Sky Cinema, Now
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