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domenica 20 ottobre 2024

Ombre - 742

Al Sud, “il Delta del Mississippi in particolare, ci sono famiglie he hanno le fogne che si riversano nel cortile. Ma la povertà è molto più radicata in città come Los Angeles e New York, dove fino all’80 per cent del  reddito viene speso per l’affitto….” – Mathew Desmond, “Povertà, in America”. Poveri vecchi e nuovi che non votano: ma si capisce perché, se lo fanno, votano per Trump. Perché  la democrazia ha fallito.
 
’Aquatic Sports Integrity Unit punisce la nazionale italiana di pallanuoto per il gesto di Parigi, per aver voltato le spalle mentre si suonavano gli inni nazionali, per protesta contro un errore arbitrale decisivo a suo danno nella partita precedente. La protesta era sbagliata. Ma l “errore” arbitrale che aveva condannato la squadra italiana era voluto. C’è sempre meno sportività nell’Olimpiade, una fiera per gli affari.
 
Paolino Iorio, ingegnere, insegnante di Elettronica negli istituti Tecnici, arrestato per tangenti, era in Sogei direttore generale con l’incarico di Disaster Recovery Image. Recupererà l’immagine sua, o della Sogei?
Ma c’è anche l’immagine della Procura di Roma, che non ha resistito a metterci dentro anche Elon Musk – Resistenza Resistenza.
 
“Riceviamo notifiche per tutto”, obietta giustamente Zaia, il presidente della Regione Veneto, “ma non quando c’è un accesso al nostro conto in banca”. In effetti, che ci vuole? Soprattutto se chiunque può avere accesso al conto –magari non a “disporre” ma a vedere evidentemente sì.
 
Il sindaco di Reggio Calabria, Falcomatà, è assolto dopo quattro anni di processi a catena – l’uno a seguire all’assoluzione dal primo. Cioè dopo la sindacatura – i processi, per la legge della signora Severino, ministro del nefasto governo Monti, portano automaticamente alla sospensione dal mandato. Falcomatà è di grande famiglia Pd. A Catanzaro invece assoluzione dopo quattro anni del presidente del consiglio regionale, Domenico Tallini, di Forza Italia. Giustizia equa?
Solo che Tallini è stato messo ai domiciliari – la giustizia Pd è più cattiva.
 
Il sindaco di Roma Gualtieri recupera a capo della segreteria (il Pd impone a Gualtieri di recuperare) Albino Ruberti, il bulldozer dei Dem romani, che due anni fa aveva dovuto licenziare perché sorpreso a minacciare di morte Vladimiro De Angelis, altro potente Dem romano, ex assessore regionale. Ma niente scandalo: la Procura di Roma non ha perseguito Ruberti per le minacce, anzi non lo ha nemmeno indagato: chiacchiere di tifo calcistico, si disse, e bastò.
 
Colombo come Shakespeare cambia spesso personalità – lui anche nazionalità: le celebrità sono attaccapanni per chi ne va in cerca, come la formica che si pavoneggia sull’elefante. Sono i pericoli o guasti dell’ermeneutica, più ancora, della filosofia, peggio, della storiografia. Quando non si sa cos’altro dire.


Fallimentare in America, per la destra e per la sinistra, il film contro Trump, “The Apprentice”, entusiasma in Italia, entusiasma i critici, a colpi di tre, quattro e anche cinque stelle. Sempre nel mito della Resistenza, canteremo “Bella ciao” alle proiezioni? In un paese che di sinistra non ha nemmeno l’ombra, compresi i Grandi Giornali dei Grandi Editori.
 
Fa flop in America il film contro Trump. I film politici non piacciono, si diceva una volta, per comune esperienza. Nanni Moretti vantò un successo col “Caimano”, il film contro Berlusconi, perché ebbe tuti i premi possibili e incassò anche – fu il ventesimo della stagione per incassi. Ma costò anche tanto: se ne fecero 600 copie, per intasare i cinema due-tre settimane prima del voto.
 
Chi ricorda i pigs?”, chiede ironicamente “L’Economia”, i paesi mediterranei aggrediti nella crisi del debito 2011, ora che “Santander e Intesa Sanpaolo hanno scalzato Bnp Paribas al vertice della classifica in Borsa”, e Unicredit è lì. Ma non si tratta di numeri, si tratta di “culture”, di politica: Francia e Germania sono in crisi, da tempo, ma contano sempre (e solo) loro.

“Non è colpa nostra se il modello di sicurezza euro-atlantico, nell’ambito del quale la Russia collaborava con la Nato e con la Ue, ha perso ogni significato”, lo dice l’ambasciatore russo Paramonov ma è vero.
L’Europa è ora un modello d’insicurezza, appesa alla benevolenza degli Stati Uniti, e non lo sa nemmeno. 
 
La guerra è lunga? Non si sa, non si ricorda, ma l’insorgenza palestinese ha fatto quest’anno settant’anni. Nel 1954 nasceva Al Fatah, il primo gruppo di resistenza armata. Cresciuto dieci anni dopo nella Olp, Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Che ha gestito il movimento per quasi mezzo secolo. Poi soppiantata dalla più radicale Hamas. Che è stata in grado, infine, di sfidare Israele con una vera e propria guerra.
 
Netanyahu si vuole prendere Gaza oltre alla Cisgiordania, e un pezzo del Libano fino al Litani? Lo dicono gli antisionisti (anti-Israele), ma Netanyahu non li contraddice, fa come se.

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