domenica 27 ottobre 2024

Torna in Germania la paura del nazismo

Si discute in Germania se e come dichiarare incostituzionale Afd, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland, nato liberale appena una dozzina di anni fa e finito paranazista. Un’ipotesi chiaramente impraticabile, ma misura il timore che l’insorgenza di una destra ingovernabile stia imponendosi nell’elettorato.
È l’effetto, più che dei tre voti regionali, in Länder dell’ex Germania Democratica, ritenuti poco significativi nazionalmente data l’esiguità della base elettorale, per la preoccupazione insorta dopo il voto austriaco: a Vienna un partito (quasi) dichiaratamente neonazista è risultato il secondo alle elezioni politiche, a pochi voti dietro i Popolari, la locale Democrazia Cristiana.
D’altra parte, anche se il voto in Sassonia. Turingia e Brandeburgo non è significativo nazionalmente, per la ristretta base elettorale – e per il peso di fattori specifici - è un fatto che l’opinione in Germania, a poco più di due anni dall’ultimo voto politico, che ha portato alla cancelleria un socialista, si è spostata verso destra. Dai Popolari (Cdu-Csu) a Afd, con i Liberali, e con la nuova formazione rosso-bruna di Sahra Wagenknecht, la destra, moderata e non, viaggia sul 70 per cento delle propensioni di voto, e forse  lo supera, mentre le sinistra, socialdemocratici, verdi e Linke, non arrivano al 30 per cento. Per reazione alla guerra, che non si vorrebbe contro la Russia, alla immigrazione senza controlli,  e alla deflazione dopo la minaccia inflazione.  

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