mercoledì 30 ottobre 2024

Tra velocità e resistenza

La ricostruzione del Mondiale auto di Rally del 1983, quando la Lancia vinse, attraverso una serie di gare su strada emozionanti, contro la superfavorita Audi. Grazie a un modello di Delta molto leggero. E all’organizzazione di Cesare Fiorio, da vent’anni direttore sportivo della Lancia, che allora era un’azienda viva.
Un film di genere hollywoodiano, dello sportivo che si afferma a sorpresa, contro ogni handicap. Che però si presta anche a letture europee, il tentativo è riuscito – sull’onda del “Ferrari”, il film di Michael Mann. Benché un po’ ripetitivo, e con accelerazioni manierate, senza sorprese.
Fiorio non sarà altrettanto fortunato successivamente con la gestione della Ferrari, pur raccogliendo in pochi mesi decine di podi e di vittorie in Gran Premio. Di suo però pluricampione di motonautica, europeo e mondiale.
Un sequel sarà l’altra impresa per la quale Fiorio è ricordato, ben più emozionante dei rally? La traversata atlantica record, che stabilì dieci anni dopo – il Nastro Azzurro, record che tuttora detiene. Col “Destriero”, motoscafo gigante speciale costruito dalla Fincantieri, per lo Yacht Club Costa Smeralda. Leggero, in alluminio, e superveloce, da 6.000 cv. Per due giorni e mezzo di navigazione (58 ore, 34 minuti e 50 secondi), a una velocità media di 53 nodi, per 3.106 miglia nautiche tra il faro di Ambrose, New York, e il faro di Bishop Rock, sulle Isole Scilly in Inghilterra.
Stefano Mordini, Race for Glory, Sky Cinema

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