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martedì 26 novembre 2024

Al centro del potere

Orcel, senza saperlo?, muovendo Unicredit all’acquisto di Bpm, ha toccato il drago del Potere Immarcescibile, silente ma vigile. Il drago del Centro politico, della grande pancia del potere, un tempo confessionale (democristiana), ora diffusa ma sempre salda al centro del potere.
Bpm, ancora dopo la cura Castagna, è pur sempre un bastione delle Popolari. Il cui passaggio in piazza Affari non ha nemmeno dieci anni. Delle (ex) popolari di Milano e di Verona, cioè della Lombardia e del Veneto. Il radicamento che ha fatto gola a Unicredit – Intesa si è moltiplicata con la Cariplo, Unicredit cerca l’analogo.
Orcel e Castagna sono a loro volta entrambi grandi maghi, avendo entrambi moltiplicato, nei pochi anni di gestione, di cinque (Orcel) e sette (Castagna) volte il valore delle loro banche - la capitalizzazione in Borsa. Quindi la partita non sarà facile tra due campioni. Per il napoletano Castagna sarebbe la seconda evizione a Milano – la prima fu nel 2012 la cacciata da Intesa, per fare posto a Messina. Ma contro Unicredit Castagna ha con sé la politica.
La Lega, che si ritiene ancora la patrona politica di Lombardia e Veneto (lo è, è in carica), è scesa in campo subito. Ma anche Meloni ha ambizioni di durata, di potere, essendo cresciuta molto al Centro. E naturalmente il Pd, erede naturale nelle due regioni del potere delle Popolari. Con Forza Italia che, pur professando il mercato e la libertà d’impresa, non vuole abbandonare il campo.
L’ops Unicredit non ha aperto una partita tra banche, tra azionisti e management, ha sfidato il potere, per una volta unito.

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