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mercoledì 13 novembre 2024

Cronache dell’altro mondo – securitarie (304)

Nuovo ministro della Sicurezza Interna, nominata da Trump, sarà Kristi Noem, la governatrice del Sud Dakota, uno degli Stati americani meno popolosi, il 46mo. Governerà, più che sui servizi di sicurezza, sugli immigrati irregolari. Che si presume siano più del milione scarso di abitanti del Sud Dakota.
Il ministero della Sicurezza Interna è stato creato un anno dopo l’attacco alle Torri Gemelle, per vigilare su possibili nuovi attacchi. Ha molte competenze, che interferiscono col resto dell’amministrazione, ed è stato in più occasioni criticato, con molte proposte di abolizione.
Noem, cinquantenne, già autrice di due libri di memorie di successo, entrambi all’insegna del “no”, “Not my First Rodeo” e “No going Back”, è appassionata di caccia e decisionista – nel secondo libro ricorda di avere ucciso un suo cane da caccia perché “non obbediva”, oltre che una capra vecchia e sporca che minacciava la sua bambina. Cresciuta in campagna, nella fattoria dei genitori, di origine norvegese, ha sempre vinto i test politici ai quali ha concorso. È stata deputata a Washington per quattro legislature. Durante le quali si è laureata, in Scienze Politiche, all’università del Sud Dakota. A febbraio del 2018 e a febbraio del 2022 è stata eletta governatrice del suo Stato.
Kristi Noem è conservatrice in tema di aborto e di diritti delle minoranze sessuali. Aderente del Tea Party, il gruppo più conservatore del partito Repubblicano prima del Maga di Steve Bannon, Make America Great Again. Su posizioni liberali e liberiste: nato contro il salvataggio delle banche con i soldi pubblici nel 2009, la sua sigla (in origine collegata allo storico Tea Party di Boston a fine Settecento, che accelerò la rivoluzione e l’indipendenza) viene ora letta come Taxed Enough Already, già troppo tassati.

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