domenica 3 novembre 2024

La Germania guarda a destra

La Germania discute se mettere fuorilegge Alternative für Deutschland, il partito mezzo liberale-mezzo nazionalista fondato appena dodici anni fa, una fazione democristiana (della Cdu\Csu), che virando ultimamente verso l’estrema destra, con personaggi al vertice dichiaratamene neonazisti, è diventato il primo partito nei Länder orientali dell’ex Germania comunista dove si è votato, in Sassonia, Turingia e Brandeburgo. Sono Länder non di peso demografico, tre Calabrie, poco di più, ma di grande tradizione, culturalmente non arretrati.
La richiesta è partita da varie sezioni dell’Agenzia federale di spionaggio interno, il Bundesamt für Verfassungschutz (BfV), Ufficio Federale per la protezione della Costituzione - soprattutto dalla sede di Amburgo. Il BfV ha aperto varie istruttorie contro per detti o fatti illegali, ma nel quadro di una caccia programmata all’Afd. Con l’avallo ultimamente dall’ex presidente della Repubblica Gauck, il pastore protestante di Rostock che era stato molto attivo per i diritti umani e civili contro il regime comunista di Berlino Est nella Germania divisa.
La cancellazione di Afd per legge naturalmente non è possibile – andrebbe decisa comunque e motivata dalla Corte Costituzionale. La questione si agita politicamente, un tentativo di acculare Afd al nazismo. Ma resta che Afd condiziona la politica e la Germania. Il successo della destra è peraltro doppiato da una costola dell’estrema sinistra, il movimento creato da Sahra Wagenknecht, già animatrice di Linke, il partito scissionista a sinistra dei Socialdemocratici. In comune questa sinistra e Afd hanno l’immigrazione e la difesa – la “questione Russia”: niente guerra alla Russia.

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