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sabato 9 novembre 2024

La terra vista dalla luna

Tradotta dal tedesco e postfata da Quirino Principe, è l’antologia di saggi che nel 1975, quando Jünger era ancora in piena forma, appena ottantenne, fu compilata dal germanista jungeriano francese Henri Plard. Con la prefazione (una nota sulla compilazione) dello stesso Pilard. Senza la nota sugli “Ottant’anni” con cui Jünger chiudeva la raccolta.
Jünger al suo meglio, narratore dell’inenarrabile, e pensatore – più profondo che curioso. La “Lettera dalla Sicilia all’uomo nella luna” e “Linguaggio e anatomia”, due testi che da soli fanno un denso libro, argomenta il mondo come (possibilmente) visto da fuori, con ovvietà incongrue, e incongruità invece rispettabilissime. Soprattutto sulla realtà (durezza, naturalezza) dell’intelligenza e della fantasia il primo. Una semiologia appassionante degli organi umani il secondo, lunga, distesa, densa di connessioni linguistiche (mens-mentula, etc., quante cose spiega il latino! o conceptio, cunno-captio, impossessamento passivo, femminile, delle idee).
Una raccolta di infinite scoperte. Speciale, esilarante, quella delle mani: delle dita, di destra e sinistra, del contatto (la stretta), della distanza, del saluto romano, dell’abbraccio invece della stretta. Fino alla mano (destra) del re taumaturgo (fino a Luigi XVIII), che guariva le scrofole toccandole. O del pugno. Della testa e del piede, un romanzo. Il serpente, l’essere “più lontano dall’attitudine umana”, per essere tutto piede “in rapporto alla sua superficie totale”, ma il più venerato, dalla Bibbia e da Esculapio a Pergamo, dalla medicina. E non si dice “Come sta?” – in italiano nel testo – la salute ponendo nei piedi? E i sensi? “I sensi sono parti del senso inerente a ogni vita” – sono nel sentimento, nella sensazione, nella sensualità.   
Riflessioni sistematiche anche ne “Lo scarabeo spagnolo”. Racconti per qualche verso affascinanti gli altri, benché non siano storie d’amore e morte, né di amicizia e tradimenti, né di avventure – non nel senso dell’esotico: “Presso la torre saracena”, “Terra sarda”, “Tre ciottoli”, “Una mattina ad Antibes”, “Balcone sull'Atlantico”, “I demoni della polvere”.
 
Ernst Jünger,
Il contemplatore solitario, Guanda, pp. 352 € 19

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